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Benevento – Dalla Campania è partito con una valigia carica di speranze per provare a inseguire un sogno. Da Pomigliano d’Arco, città di cui è originario, a Torino, per vestire la maglia della Juventus. Felice Piccolo è riuscito a realizzare il desiderio di tanti giovani che lasciano la propria terra per provare a diventare calciatori. Diciassette anni di carriera, vestendo maglie importanti come quella bianconera (con la quale ha vinto un campionato di serie B), dell’Empoli, della Lazio, del Chievo o dei rumeni del Cluj (disputando la Champions League da capitano).

Appese le scarpette al classico chiodo, Piccolo ha iniziato a girare l’Italia e l’Europa alla ricerca di talenti emergenti. Un tour che lo ha portato sabato scorso in tribuna al “Romeo Menti” per assistere al derby tra Juve Stabia e Benevento. “Quello di Castellammare di Stabia è un campo difficile, sul quale si fa fatica a correre. Già hai un tempo in meno per pensare sul sintetico, poi ci si è messa anche la pioggia“, racconta ad Anteprima24 l’ex difensore, “nel secondo tempo gli spazi si sono aperti, l’intensità è calata e sono emersi gli individualismi. Il pari credo sia giusto, considerando soprattutto l’espulsione di Caldirola. L’arbitro aveva avuto la partita in mano ma in quel momento forse non si è ricordato che il centrale era già ammonito e lo ha cacciato per due mezzi falli“.

Il pari, tuttavia, si è rivelato un risultato prezioso per la Strega. La formazione di Inzaghi ha visto avvicinarsi a piccoli passi le inseguitrici, mantenendo saldamente la vetta della graduatoria. “Il Benevento è una squadra pratica, non ha nulla da invidiare alle avversarie. E’ auspicabile che questo cammino prosegua ma il campionato di serie B nasconde tante insidie. Puoi giocare con l’ultima in classifica, ad esempio, e incontrare delle difficoltà. Speriamo che si possa continuare così“.

Quattro le lunghezze di vantaggio sul Crotone secondo e cinque sul Cittadella terzo. Un bottino niente male, in previsione della sosta e del successivo scontro diretto. “Mi aspettavo qualcosa in più da parte del Frosinone e dell’Empoli. I toscani hanno grandi individualità ed esperienza e un centrocampo che mi ha impressionato. Li ho visti in azione a Pisa quando vinsero nel finale. Il Crotone, invece, è una sorpresa, i calabresi stanno facendo davvero bene“.

E nel prossimo turno saranno di scena proprio al “Ciro Vigorito“: “E’ difficile fare delle previsioni perchè nel calcio subentrano dinamiche diverse e mai precise. Non so a quale coppia centrale di difesa si affiderà Pippo vista l’assenza di Caldirola, e quello è un ruolo determinante“.

La rosa a disposizione di Inzaghi, però, è di assoluto livello, di questo ne è convinto anche Felice Piccolo che insieme alla società ha imbastito l’operazione che ha portato in giallorosso il giovane sloveno Vokic. “Sabato ho visto in campo ventidue calciatori di livello. Il Benevento ha giocatori che hanno militato in serie A e che potrebbero ancora starci“, conclude Piccolo, “se dovessi scegliere un calciatore nato dal 1995 in poi, però, non avrei dubbi e punterei su Dejan. Se dovesse riuscire a racimolare delle presenze in B, sono convinto che riuscirebbe a far vedere quanto già mostrato lo scorso anno o nell’ultimo pre-campionato. E’ un giocatore che potrebbe consentire al Benevento di compiere un salto di qualità e garantire eventualmente alla società un’importante plusvalenza“.