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Benevento – Missione compiuta. Mai come questa volta benedetto è stato il turno infrasettimanale. Il Benevento aveva bisogno di tornare subito in campo dopo la batosta di Pescara perché il rettangolo verde rimane la soluzione ideale per spazzare via ansie e incertezze. La formazione di Pippo Inzaghi non si è lasciata sfuggire l’occasione, surclassando la Cremonese degli ex Baroni e Ceravolo e sfruttando nel migliore dei modi i risultati maturati sugli altri campi. La Strega ha lasciato le briciole ai grigiorossi, in sostanza una sola grande opportunità fallita da Arini in un primo tempo equilibrato. L’intervallo è servito a placare l’animo dei lombardi che sono affondati sotto i colpi di Coda e Improta. Montipò non ha dovuto compiere grandi interventi, tanto che nel post partita, nonostante l’amarezza per un fuorigioco non ravvisato dalla terna arbitrale, lo stesso Baroni ha ammesso la superiorità dei sanniti parlando di una vittoria legittima e meritata.

Il Benevento, insomma, ha fatto in fretta a ritrovarsi, aiutato da ritorni preziosi. Antei, Tello e Kragl hanno garantito quell’equilibrio che all’Adriatico era stato disintegrato dai colpi di uno scatenato Machin. Meno bella e più pratica la compagine giallorossa, una squadra che bada alla sostanza più che all’estetica. Ed è questo quello che serve nella trottola della serie B. La Strega ha ripreso a volare in solitaria in vetta a una classifica che vede raggruppate nove squadre in appena tre punti alle spalle di Maggio e compagni. Bagarre dalla quale tutti nel Sannio se ne terrebbero volentieri alla larga.

Bisognerà, allora, lasciarsi subito alle spalle anche quest’ultima partita, proprio come fatto con il Pescara. Il tempo infatti stringe e gli esami non finiscono mai. Domenica ci sarà un altro importante banco di prova che potrebbe dare maggiore consistenza e peso specifico ai tre punti conquistati nel secondo turno infrasettimanale della stagione. Non si vanificherebbe eventualmente nulla ma vincere lo scontro diretto con l’Empoli, da giocare col vantaggio del fattore casalingo, rappresenterebbe la ciliegina su una torta da gustare al termine di un mini-ciclo iniziato nel peggiore dei modi e che potrebbe, invece, rivelarsi decisamente dolce per la Strega.