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C’è sempre un rovescio della medaglia. La crisi di governo ha restituito a Clemente Mastella la ribalta nazionale. Televisioni e radio se lo litigano. “Un giorno da pecora”, popolarissima trasmissione di Radio1 non riesce a fare a meno dell’inquilino di palazzo Mosti, promosso a inviato per il racconto quotidiano di ciò che accade a Roma.

Nella serata di ieri, poi, l’apoteosi sociale: l’hashtag #mastellapremier entra in tendenza su twitter, Benevento e Ceppaloni diventano protagonisti di meme e vignette.
Insomma, l’attivismo del nostro sindaco non è passato inosservato.

Da qualche ora, però, sotto la luce dei riflettori nazionali è finito qualcos’altro: il via libera al finanziamento del megaparcheggio di piazza Risorgimento.

A sollevare la questione, da Benevento, è Angelo Moretti, protagonista dell’esperienza di Civico 22 e possibile sfidante dell’ex Guardasigilli alle prossime elezioni amministrative. Moretti ha preso carta e penna per scrivere sul settimanale online vita.it un articolo che ha un titolo che dice tutto: “Coincidenze. Il 13 gennaio da Palazzo Chigi l’ok a Mastella per un finanziamento”.
Si legge: “Ma non appena l’odore di crisi di governo è arrivato nel Sannio ecco che il nostro è riuscito ad assestare un altro colpo, che questa volta potrebbe essere fatale per questo piccolo centro del Sud: nella giornata campale del 13 gennaio 2021, quando tutte le segreterie politiche erano impazzite ed il nostro eroe nazional popolare di Benevento imperversava sui talk show televisivi, da Roma, palazzo Chigi, sede delle trattative, arriva magicamente un lasciapassare al finanziamento all’opera più insulsa, inutile e dispendiosa di questa piccola città. Grazie al fondo “Periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il sindaco Mastella è riuscito a far piazzare un finanziamento per un mega parcheggio sotterraneo e per un palazzone di cinque piani nel centro più focale di Benevento nella città in cui un mega parcheggio pubblico è già fallito ed un altro sopravvive a furia di debiti, nella città in cui la qualità dell’aria anche durante il lockdown secondo il rapporto di Legambiente è peggiorata 41 volte, uno dei pochissimi casi di Italia, in cui il rapporto tra automobili e popolazione residente è tra i più alti di Italia, con quasi trentottomila auto per meno di sessantamila abitanti, nella città in cui oltre il 30% del patrimonio immobiliare è in disuso Mastella è riuscito a farsi finanziare da quel corpo in crisi una nuova inutile opera massicciamente volumetrica”.
E ancora, sintetizza Moretti: “La società civile si era opposta con tutte le forze a questo progetto scellerato deliberato dopo due mesi dall’insediamento, nel 2016, e sembrava esserci riuscita, aveva anche presentato un progetto alternativo, improntato agli spazi verdi e di socializzazione, per quasi cinque anni ci eravamo riusciti, poi è arrivata la crisi e con la crisi hanno di nuovo tolto i freni a Mastella. Il 13 gennaio 2021 palazzo Chigi ha fatto sapere di aver approvato il progetto”.
Un affondo dal sapore decisamente elettorale, non vi è dubbio. Ma ora è Moretti a scalare le classifiche della visibilità su twitter. Meglio ancora: è ‘la coincidenza’ evidenziata dal suo articolo. Molti i giornali – soprattutto quelli dell’area di opposizione al governo Conte – che si stanno interessando alla vicenda. Parla di “particolare curioso” Il Tempo, di fatto “inquietante” Libero. 

Il menu è pensato per palazzo Chigi, questo è chiaro. Ma l’antipasto ha il sapore della campagna elettorale. E strizza l’occhio a palazzo Mosti. E’ la webcrazia, bellezza…