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Un passo in avanti peri il Benevento, sia in classifica che dal punto di vista del gioco. I giallorossi non sono ancora brillanti, ma rispetto alla gara con la Turris hanno lasciato intravedere dei miglioramenti. Per il momento la Strega si tiene stretta la vittoria con la Virtus Francavilla, per il gioco bisognerà ripassare più avanti.

Paleari – Due sole parate ma entrambe decisive. La Virtus Francavilla lo chiama in causa la prima volta al 25′ del secondo tempo e lui risponde presente. In pieno recupero salva il Benevento e blinda la vittoria. Voto: 7

Berra – Gioca senza badare all’estetica, quando c’è da buttare via la palla non si fa scrupoli. Attento nelle coperture, il migliore del pacchetto arretrato. Voto: 6,5

Capellini – L’espulsione macchia una prova tuttosommato positiva. Si piazza al centro della difesa e non dispiace, rendendosi protagonista di qualche buona copertura. Ingenuo al momento del secondo giallo. Voto: 5,5

Pastina – Prestazione senza macchie, riesce a tenere a bada gli attaccanti della Virtus anche se, a volte, si fa portare fuori posizione scoprendo la zona di competenza. Voto: 6

El Kaouakibi – Meglio quando bisogna correre rispetto a quando ha la palla tra i piedi. Cresce con il passare dei minuti e nella ripresa si fa più coraggioso in fase di spinta. Voto: 6

Karic – Torna abile e arruolabile e Andreoletti lo getta subito nella mischia. Tanta corsa e anche qualche giocata di fino, come l’assist sprecato da Marotta, ma anche diversi errori nei momenti chiave. Voto: 6,5

Talia – Si impegna in un ruolo non suo, a volte tiene troppo palla perché le doti di regista non gli appartengono. Meglio in interdizione, quando c’è da recuperare la sfera. Voto: 6 (36’st Kubica – Troppo poco per essere giudicato, si piazza davanti alla difesa ma la sensazione è che di ruggine se ne sia accumulata parecchia. Voto: s.v.)

Pinato – Andreoletti racconta del problema che lo limita, in campo si nota perché fatica ad accendersi ed entrare in partita. Ancora in fase di rodaggio. Voto: 5,5 (dal 28’st Simonetti – Sufficienza di incoraggiamento per un ragazzo che ha gamba e corsa ma apparso un po’ spaesato in campo. Voto: 6)

Benedetti – Meglio da esterno a tutta fascia, con meno compiti difensivi. Le cose migliori continua a farle nella metà campo avversaria e dal suo piede partono traiettorie pericolose, compresa quella del gol di Ferrante. Voto: 6,5 (dal 28’st Masciangelo – Qualche scelta sbagliata in un momento delicato, lecito attendersi di più. Voto: 6)

Marotta – El Diablo è tornato a casa. All’inizio fatica a prendere le misure con Ferrante, poi si adatta e cresce. Il cambio non lo soddisfa, ma era necessario. Voto: 6,5 (dal 21’st Bolsius – Entra quando ci sarebbe bisogno di fare legna, di essere concreti e invece si perde nella ricerca del colpo ad effetto. Nel finale spreca a tu per tu col portiere avversario, lo salva Paleari sul ribaltamento di fronte. Voto: 5,5)

Ferrante – Fa valere il peso dei suoi muscoli, lottando e sgomitando su ogni pallone. Segna un gol da rapinatore d’area. Salendo di condizione potrà dare un contributo importante. Voto: 7

Andreoletti – Per l’onestà che ci mette nell’ammettere che questo Benevento è lontano dall’essere la squadra che ha in testa meriterebbe un voto più alto. Si adatta facendo di necessità virtù, per il momento va bene così. Voto: 6,5