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Benevento – Su iniziativa promossa dal Comitato popolare di difesa dei beni pubblici e comuni “Stefano Rodotà” di Benevento, grazie alla disponibilità della Provincia di Benevento, Giovedi 30 maggio, alle 17, nell’aula consiliare della Provincia,  si terrà un incontro pubblico di presentazione della legge di iniziativa popolare del Comitato popolare di difesa dei beni pubblici e comuni “Stefano Rodotà” depositata in cassazione lo scorso Dicembre 2018.

I lavori, introdotti dal  Presidente Antonio Di Maria e moderati dal Segretario Nazionale del Comitato Luigi De Giacomo, saranno caratterizzati da numerosi interventi e da un dibattito finale, nel quale il professor Alberto Lucarelli, ordinario di diritto Costituzionale alla Federico II di Napoli, nonché vice presidente del Comitato Rodotà, risponderà alle domande sulla materia, poste dal pubblico presente.

Interverranno inoltre, Michele Martino – Associazione Libera , Pasquale Basile – L@p Asilo 31, Italo Di Dio e Marianna Farese consiglieri comunali del Comune di Benevento, Amerigo Ciervo –  Presidente Provinciale Anpi,  Elio Mendillo – Area Tecnica Strategia Area Interna “Tammaro Titerno” Antonio Iadicicco – Dirigente Comune di Benevento

L’incontro, come spiega Italo Di Dio referente Provinciale del Comitato, s’inquadra nell’iniziativa promossa per la difesa dei beni pubblici e comuni, ad oltre 10 anni dal disegno di legge delega, frutto del lavoro della Commissione Rodotà e dopo oltre 7 anni dal referendum del 2011, meglio conosciuto come “referendum per l’acqua pubblica” con i seguenti obiettivi:

“1) Riportare al centro del dibattito nazionale l’intera questione dei Beni comuni, riprendendo il testo originale del disegno di legge Rodotà e trasformandolo in un’iniziativa di legge popolare: un testo storico cui la società civile e la giurisprudenza stessa devono molto;
2) Raccogliere perlomeno un milione di firme, e non solo le 50.000 necessarie per legge, perché il messaggio popolare sia coraggioso e forte, aprendo una nuova stagione in cui al centro non vi siano solo numeri e contabilità, ma la persona, l’ambiente, il lavoro, in una sola parola l’attuazione del disegno costituzionale, di tutto ciò che sta nei suoi valori fondamentali e nell’indispensabile esigenza ecologista.
3) Costruire una rete permanente ad azionariato diffuso, una società cooperativa di mutuo soccorso fra generazioni presenti e future: per l’esercizio della sovranità popolare, per unire lotte e comunità, con strumenti di democrazia diretta (referendum, legge di iniziativa popolare, petizione), di azione giudiziaria, d’informazione e di formazione ecologica e in difesa dei beni comuni”.

Durante l’evento sarà possibile anche sottoscrivere la proposta di legge.