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L’Assessore al Bilancio del Comune di Montesarchio, Bepy Izzo, prendendo spunto dallo studio dell’Osservatorio di Cittadinanza Attiva sulla Tari, è intervenuto per descrivere un trend inverso a quello della Campania.

Se la nostra è la Regione in cui la tassa rifiuti è più alta, a Montesarchio si assiste a una tendenza inversa: “Un’autorevole ricerca stima la Campania come regione più cara d’Italia per la tassa sui rifiuti, con un costo medio di 421 euro per famiglia. A #montesarchio il costo medio familiare e’ di oltre 100 euro più basso, unito ad un’offerta di servizi che vanno, tra i più importanti, dall’isola ecologica , al ritiro gratuito e su chiamata dell’ingombrante sino alla raccolta della frazione umida, che in estate viene effettuata 4 volte in settimana. Il tutto su un territorio esteso ben 26 Km q. Buon risultato”.

Ciò in virtù di una differenziata che ormai ha raggiunto da anni livelli altissimi e che consente sia di diminuire i costi di conferimento che di realizzare ricavi in particolare dal cartone e dall’alluminio.
“Insomma – conclude Izzo – una tariffa perfettamente in linea con la media nazionale, più bassa di quella provinciale e regionale e quantomai oculata, in considerazione della situazione di difficoltà del mezzogiorno sul campo rifiuti, di cui andiamo fieri”.