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Benevento – “Sono trascorsi circa dieci mesi da quando è terminata la proroga di sperimentazione del progetto “E-bike 0”, concessa al Comune di Benevento dal Ministero dell’Ambiente, per la sperimentazione di 30 bici a pedalata assistita”. Questo l’incipit della nota inviata dall’attivista beneventano Giovanni Picone sulla questione progetto E-bike 0, che di seguito pubblichiamo integralmente.

“Il progetto costato circa € 72.000,00, finanziato per la metà dallo stesso Ministero dell’Ambiente e per la restante parte dal Comune di Benevento, avevo lo scopo di incentivare l’uso di mezzi
ecologici alternativi all’auto privata e contemporaneamente raccogliere i dati relativi all’inquinamento atmosferico, tramite dei sensori di cui le bici sono dotate. Attualmente queste biciclette sono ancora abbandonate presso il megaparcheggio di via del Pomerio, e sono quasi tutte impolverate, tra l’altro alcune di esse risultano lievemente danneggiate, altre forse sono addirittura smarrite; in ogni caso era di competenza del Comune far rispettare il contratto di comodato ai vari assegnatari che prevedeva la percorrenza di almeno 2.520 km in 12 mesi, e il mantenimento in perfetta efficienza delle bici. Di fatto l’assessorato alla mobilità fino ad ora non sembra che abbia verificato l’ottemperanza dei termini sottoscritti dai vari assegnatari, e riportati all’interno del contratto di comodato tra Comune di Benevento e cittadini/associazioni. A questo proposito nei giorni scorsi ho provveduto a segnalare alla Direzione Generale per il Clima ed Energia del Ministero dell’Ambiente le attuali condizioni delle eco-bici, frutto della sciatteria del Comune di Benevento”.

“Dall’interlocuzione con il Ministero, stranamente è emerso anche che il Comune di Benevento è persino in ritardo per l’invio al suddetto Ministero della rendicontazione del progetto, necessaria al ricevimento di un’eventuale cospicua tranche finale del progetto. A questo punto resta inspiegabile l’inerzia dell’Assessora Delcogliano, soprattutto se si fa riferimento alle sue dichiarazioni rilasciate durante il question time del 28 aprile 2017, allorquando aveva annunciato la verifica del progetto prima del termine della proroga, che sarebbe scaduta in data 13/11/2017. Tutto ciò, dimostra ancora una volta l’inoperosità di questa amministrazione di fronte ad un meritevole progetto di mobilità sostenibile e ai vari vantaggi che avrebbe portato alla città.”