- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Gli appassionati della bici beneventani tornano ad alzare la voce. Si è svolta questo pomeriggio la manifestazione di protesta contro il divieto di accesso per le biciclette al Corso Garibaldi, arteria principale del centro storico interdetta al traffico. Ciò che non va giù agli appassionati dei pedali è che il veto sia esteso ormai da tempo anche alle bici, con pioggia di multe per i trasgressori. 

La manifestazione pubblica è partita da piazza Federico Torre veicolata dallo slogan “Più spazio alle persone, meno spazio alle automobili”, utilizzato con l’intento di rinnovare al Sindaco di Benevento l’appello a rivedere le precedenti decisioni contro le due ruote.

Durante il lockdown sono stati in tanti, a partire dal Governo, a chiedere ai cittadini l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto, comprese le biciclette, per raggiungere i luoghi di lavoro o per recarsi a fare la spesa. Sulla scia di questo invito oggi molti beneventani si sono ritrovati nei pressi del sagrato della Basilica di San Bartolomeo per chiedere di poter percorrere il Corso Garibaldi in bici.  Sempre nel pomeriggio si è tenuto un incontro tra i rappresentanti del comitato e l’assessore comunale con la delega alla Mobilità sostenibile, Luigi Ambrosone. Quest’ultimo ha lanciato segnali di apertura in merito a nuovi investimenti sulla mobilità sostenibile, ma esprimendo al contempo forti perplessità in merito a un ripensamento dell’amministrazione sul divieto relativo al corso Garibaldi.

La settimana prossima è stato comunque fissato un incontro presso l’assessorato comunale alla Mobilità in cui il comitato predisporrà un nuovo piano su cui poter ragionare. Alessio Fragnito, massimo esponente del comitato, a tal proposito non ha usato mezzi termini: “Vogliamo che Benevento sia una città ciclabile. Vogliamo la riapertura del Corso per i ciclisti. Le automobili incidono negativamente anche sulle polveri sottili. Sono cambiate le cose rispetto agli anni scorsi, sono vietati gli assembramenti. Se si utilizzasse la bicicletta rispettando i limiti di velocità non ci potrebbe mai essere nessun pericolo”.

L’assessore Ambrosone ha assicurato che l’amministrazione presterà attenzione alle richieste: “Lavoreremo per un percorso comune sulla mobilità sostenibile. La loro idea è anche la nostra, forse un confronto con loro migliorerà la situazione. Noi abbiamo chiesto un finanziamento  importante al Ministero all’Ambiente  per  creare nuove piste ciclabili in città. Abbiamo avviato un progetto per rendere lungo Sabato Matarazzo anche pista ciclabile, stiamo definendo  per un ulteriore pista ciclabile che possa partire dalla Rotonda dei Pentri. In questi mesi sono stati messi in campo numerose iniziative per i ciclisti. Stiamo lavorando per una mobilità sostenibile ma in tutta la città “.

Ma Ambrosone è stato chiaro sulla possibilità di circolare in bicicletta al corso Garibaldi: “La nostra città è molto ampia. Stiamo predisponendo tutte le iniziative affinché i ciclisti abbiano  la possibilità di percorrere in bici molte zone. La città non è solo Corso Garibaldi”. Poi, sulla decisione del Sindaco di interdire il Corso, ha precisato: “Mastella ha tolto ai ciclisti la possibilità di circolare in centro storico perché era stato sollecitato più volte da alcuni cittadini. Esiste un problema serio, non possiamo mettere a rischio l’incolumità delle persone”.