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Anche Altrabenvento interviene sul bilancio consuntivo atteso questo pomeriggio (l’inizio dei lavori è fissato alle 18.30) alla prova del Consiglio. Per l’associazione ambientalista a parlare è Sandra Sandrucci- Che dichiara:

“Il sindaco Mastella è sicuro che oggi i consiglieri comunali della sua maggioranza approveranno il conto consuntivo del 2018 nonostante molti legittimi dubbi.

Dopo le attente e precise osservazioni del consigliere di opposizione, Italo Di Dio sui pochi documenti contabili messi a disposizione, alcuni consiglieri di maggioranza hanno chiesto chiarimenti ma tanto è bastato al sindaco per “porre la fiducia” chiarendo che qualunque defezione sarà considerata come un grave ammutinamento.

E’ comprensibilmente nervoso il “primo cittadino” dopo i recenti deludenti risultati elettorali che hanno dimostrato la crisi della sua leadership e della sua maggioranza. Per questo motivo la discussione di questi giorni a Palazzo Mosti ha riguardato gli aspetti finanziari della sua amministrazione ma anche le tensioni per la resa dei conti che comincerà appena finito il consiglio di questa sera. 

In tale contesto non sappiamo come e perchè i consiglieri di maggioranza si sono decisi a votare il Conto Consuntivo considerato che le pressioni politiche e le preventive rassicurazioni telefoniche di qualche magistrato della Corte dei Conti (quantomeno inusuali) sulla “legittimità” degli atti predisposti, non hanno affatto dimostrato che sarebbero infondate le osservazioni di Di Dio.

 Lo stesso Dirigente alla Finanze, infatti, ha dovuto correggere qualche conto ed attribuire solo adesso alla OSL la cassa, i crediti e i debiti al 31/12/2016,  con inevitabile ulteriore contenzioso da parte dei creditori del Comune vittime del dissesto, che da oltre due anni aspettano il pagamento dovuto e adesso scoprono che finora non era stata neppure avviata, di fatto, l’attività dell’Organo Straordinario di Liquidazione. 

E comunque diverse altre anomalie rimangono nei conti del Consuntivo.

Non si tratta solo di un problema tecnico, cioè la semplice iscrizione nei conti del Comune di crediti e debiti fino alla fine del 2016 e quindi di competenza di OSL, perchè si tratta di capire quali effetti hanno prodotto queste iscrizioni. E’ chiaro, infatti,  che i bilanci del Comune sono stati finora gestiti contando su almeno 2 milioni di euro (differenza crediti/debiti) per maggiori spese. 

Ma con questo Conto Consuntivo viene al pettine, soprattutto, un altro grosso nodo: la riscossione coattiva di diversi milioni di euro di tasse e multe precedenti il dissesto affidate alla Soget dal Comune e non dall’Organo Straordinario di Liquidazione. 

Altrabenevento ha insistito molte volte su questa irregolarità ma i consiglieri di maggioranza non hanno mai voluto sentire ragioni.

Alla società di Pescara molto contestata ed oggetto di accertamenti anche da parte dell’ANAC, il Comune di Benevento ha affidato liste di carico dal 2015 al 2018 per l’incasso di tasse, sanzioni, interessi e multe relative agli anni antecedenti il dissesto, per un totale di circa 12.820.000 euro. Risultano riversati al Comune di Benevento appena € 1.374.000 (pari a circa il 10%).

Che fine hanno fatto gli altri 11 milioni e 446 mila euro? 

Sono iscritti tra i Crediti del Comune? La SOGET li ha incassati dai cittadini beneventani (anche con atti ingiuntivi, fermi amministrativi e pignoramenti) e non versati all’Ente? Oppure non riesce ad incassarli ?

Il Consiglio comunale deve considerare che quelle Liste di Carico per crediti ante dissesto, non sono state assegnate alla SOGET dall’Organo Straordianario di Liquidazione e questo consente ai contribuenti di presentare ricorso ed opporsi alla riscossione coattiva. 

Quindi, quei “crediti” non sono affatto “certi ed esigibili” qualunque sia la forma di iscrizione nel Conto Consuntivo del Comune di Benevento”