Tempo di lettura: 2 minuti
Ancora una volta, la Corte dei Conti ha bocciato la costituzione del nuovo gestore del servizio idrico. Da mesi, le problematiche per Sannio Acque sono ribadite dai giudici contabili, ma i mastelliani fanno finta di non comprendere”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Francesco Farese, Giovanna Megna, Floriana Fioretti, Angelo Miceli, Maria Letizia Varricchio, Giovanni De Lorenzo, Raffaele De Longis e Luigi Diego Perifano.
Per l’ennesima volta, la Corte ha rilevato la mancata consultazione pubblica da parte dei Comuni, il rischio di un’incontrollata esposizione finanziaria del socio pubblico, l’assenza di una valutazione sulla sostenibilità e la convenienza della scelta. Siamo di fronte a un fallimento politico-gestionale senza precedenti, che ormai da anni tiene in ostaggio il territorio sannita su un tema di rilevanza strategica come il servizio idrico. Come si può, con questa approssimazione, programmare il futuro dell’acqua nel Sannio per decenni? È arrivato il momento di fermarsi, di mettere uno stop all’infinita serie di errori e alla presunzione del potere. Invitiamo, pertanto, Mastella, vero regista e responsabile politico di questa operazione, a rimettere in discussione le scelte sbagliate, a riaprire una discussione vera, ampia e partecipata sul modello di gestione del servizio idrico. Il prezzo pagato dai beneventani – concludono i consiglieri di Pd, Città Aperta e Avs – per queste scelte scellerate, con la perdita dei finanziamenti Pnrr per la rete idrica, è già troppo alto. È ora di invertire la rotta”.