- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Bonea (Bn) – E’ stata una tre giorni di successo. Va in archivio con un bilancio più che positivo la edizione numero tre di “Falanghina al Borgo”, rassegna organizzata dal Comune di Bonea con la collaborazione della locale Pro loco “Pizzillo” e delle associazioni “Filo di Arianna”, “Asd Bonea United” e “Sannio Falanghina Città Europea del Vino”. 

Il vitigno autoctono sotto i riflettori per un approfondimento, che ha spaziato dalla cultura alle degustazioni, che mira a dare visibilità e risalto ad una delle eccellenze del territorio caudino. Tre serate affollatissime con tantissime presenze registrate anche dalle province limitrofe. La rassegna ha avuto inizio con un comizio inaugurale nel cui contesto si è analizzato il tema delle origini della bacca bianca e si è fatta consegna all’Ente caudino della bandiera delle “Città del Vino”, circuito in cui Bonea è stata da poco ammessa.

Quindi cantine aperte, con i cinque produttori cittadini di Falanghina che sono stati lieti di farsi apprezzare e far apprezzare i rispettivi prodotti. Ed, ancora, degustazioni, musica, spettacoli, il tutto con la “benedizione” del “Fico d’India” Max Cavallari, patron della manifestazione 2019.

Grande il lavoro svolto dalla intera macchina organizzativa con le varie associazioni citate ed i giovani del Servizio civile cittadino a vestire i panni di gran protagonisti.

“E’ stata l’edizione della consacrazione – così il sindaco Gianpietro RoviezzoBonea è stata letteralmente “invasa” da tanti visitatori, provenienti anche da oltre il Sannio, che hanno avuto modo di conoscere la nostra realtà e le nostre eccellenze. Ci lanciamo con ancora maggiore entusiasmo verso la rassegna 2020, convinti di aver messo in campo non solo numeri ma anche tanta qualità. Perchè il Sannio è qualità ed è questo requisito, unitamente a storia e cultura, che dobbiamo mettere in vetrina”.