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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di “Liberamente per Bonea”.

Dopo venti anni di assoluta incuria, finalmente la svolta per il Palazzo d’Apice.
E, molto probabilmente, era necessario il decisivo impulso dell’Amministrazione Roviezzo, insediatasi nell’anno 2016.
La squadra tecnico politica municipale, infatti, ha conquistato fondi ministeriali per 208.000 euro che consentiranno di finanziare la fase professionale della progettazione esecutiva.
Palazzo D’Apice, sito nel Centro storico cittadino, nonostante il descritto stato di degrado, è da un punto di vista architettonico e strutturale uno dei riferimenti di maggior pregio entro la cittadina.
Lo stesso, originariamente di proprietà dell’avvocato D’Apice, era stato da questi donato, con tanto di testamento, al “popolo di Bonea” vincolando, tuttavia, la validità giuridica dell’atto medesimo ad una destinazione che fosse a pro dell’infanzia.
Il plesso, che sempre come da indicazioni testamentarie fu gestito ed è nella titolarità di una fondazione ad hoc costituitasi, fino all’anno 1993 ebbe ad ospitare l’asilo delle “Pie Filippine”; fino al 2000, invece, ebbe a fungere da oratorio.
Poi la dichiarazione di inagibilità e lo stato di abbandono a tutti noto.
Ora, quindi, l’interessamento della nuova squadra amministrativa che, previo consenso della Fondazione, ha reperito fondi per procedere alla progettazione dell’opera di riqualificazione, fase che sarà assolutamente a costo zero per le casse cittadine e che prevede l’affidamento dell’incarico professionale entro il mese di febbraio 2020.
Con il Comune, si precisa, fattosi carico dell’onere burocratico senza pregiudizio alcuno relativamente alla proprietà del bene che, ovviamente, era e resta della fondazione statutariamente facente capo all’amministratore parrocchiale, al momento impersonata da don Ivan Bosco.
Recuperiamo la storia – commenta il sindaco Roviezzo – renderemo onore alla magnanimità dell’illustre concittadino che donò il bene al popolo di Bonea. Soprattutto, recupereremo un edificio di assoluto valore e di cui la Fondazione proprietaria farà ottimo uso realizzando un nuovo servizio per la nostra Comunità e, nel dettaglio, per i piccoli della nostra cittadina.