- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Nel centrodestra campano la notizia del giorno arriva da… Arcore. Silvio Berlusconi ha consegnato le redini di Forza Italia (leggi qui) a Fulvio Martusciello.

Sarà l’europarlamentare azzurro, dunque, a giocare in Campania la partita delle candidature alle politiche del 25 settembre. Decisamente una buona novella per Francesco Maria Rubano, giovane sindaco di Puglianello e numero 1 dei berlusconiani nel Sannio.

Il suo nome era già tra i papabili alla candidatura nell’uninominale della Camera che comprende la provincia di Benevento e parte del Casertano: con Martusciello a dare le carte, ca va sans dire, le sue quotazioni salgono vertiginosamente.

Scendono, di conseguenze, le azioni del segretario provinciale di Fratelli d’Italia Domenico Matera, pure interessato al ruolo di front-man nel centrodestra nella corsa per Montecitorio. Dovesse realmente spuntarla Rubano, Matera potrebbe spostare le sue attenzioni verso palazzo Madama. Strada comunque non semplice: il collegio uninominale del Senato abbraccia le intere province del Sannio e dell’Irpinia e il meloniano dovrebbe misurare le sue ambizioni con gli avellinesi. La logica degli incastri (Avellino alla Camera è con il Salernitano, area su cui sono concentrati proprio i desiderata di Fratelli d’Italia) potrebbe spingere due deputati uscenti – Cosimo Sibilia e Gianfranco Rotondi, per fare qualche nome – a tentare la via del ritorno alla camera ‘alta’.

Restando su Fratelli d’Italia Sannio, in salita sarebbero le quotazioni di Ida Santanelli: forte anche del sostegno di Caio Mussolini, la politica beneventana – attualmente consigliere d’opposizione a Sassinoro – può sperare in una posizione importante nel listino del collegio plurinominale Benevento-Caserta.

E poi c’è la Lega. Pure dalle parti del Carroccio sannita, ovviamente, le disponibilità non mancano, a cominciare da quelle dei massimi rappresentanti del partito Luigi Bocchino, Alberto Mignone e Giulia Ocone. Per gli uninominali, però, gli spazi nei lidi salviniani sono decisamente più ristretti. Dopo il taglio dei parlamentari, la Lega è chiamata innanzitutto a confermare gli eletti del 2018: i deputati Pina Castiello e Gianluca Cantalamessa e il senatore Francesco Urraro (ex 5S). Radiocandidature, inoltre, segnala per certe le discese in campo dell’ex rettore dell’UniSalerno Aurelio Tomasetti e del capogruppo in consiglio Regionale Gianpiero Zinzi. Considerato che la ripartizione degli uninominali decisa a Roma prevede 6 collegi alla Lega (10 a Fratelli d’Italia e 5 a Forza Italia), il sold out è vicino. Le loro chances i leghisti sanniti dovranno puntarle tutte sul tavolo del proporzionale.