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Benevento – Le parole di Cristian Bucchi al termine dell’impegno di campionato che ha visto il Benevento ospitare il Brescia. L’allenatore romano ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Eugenio Corini. Questi i temi affrontati in dal tecnico della Strega.

Gara – Non c’è stata mai una partita in cui c’è stato un episodio a nostro favore. Al migliore attacco del campionato abbiamo concesso solo l’occasione del gol. Abbiamo avuto il pallino del gioco, nonostante il giorno e mezzo di riposo in più in favore del Brescia. Questo gruppo non si abbatte, hanno provato a colpirci ma non riescono a buttarci giù. Il pari è stato quanto meno giusto. Antei e Del Pinto erano cambi programmati, a far saltare un po’ il banco è stato Letizia, abbiamo pagato un po’ la stanchezza ma gli episodi, come detto, non ci hanno agevolato. Dal punto di vista del carattere, della voglia e dell’impegno siamo sulla strada giusta.

Attacco – Coda e Insigne non erano sincronizzati ma era una scelta voluta. Volevo il cambio gioco, altrimenti una palla diretta alle punte sarebbe stata obbligatorimente lunga. Ho detto a Insigne di giocare dove voleva, lui ha qualità e poteva tirare fuori la giocata giusta.

Scelte – Nelle ultime gare abbiamo subito solo un gol in fuorigioco col Verona e uno stasera. Abbiamo trovato una quadratura e degli ottimi automatismi. Del Pinto ci aveva dato qualcosa in termini di dinamismo. Le valutazioni sono state dettate da queste considerazioni. Buonaiuto è uscito acciaccato da Padova, Ricci e Asencio potevano spaccare la partita, mentre Viola non stava ancora benissimo. La qualità è alta, ho ritenuto di andare avanti così.

Centrocampo – Buonaiuto è l’uomo che, in assenza di Viola, riesce a raccordare maggiormente il gioco. Non c’è quel giocatore che spicca per qualità. Volevamo accredirli in maniera forte, cercando di essere meno elaborati. Le caratteristiche dettano il tipo di atteggiamento della squadra, in questo momento abbiamo trovato questa quadratura. Adesso puntiamo a recuperare gli altri per avere un assortimento diverso. Stiamo cercando di non dare punti di riferimento alla squadra avversaria, ci siamo dati molte possiiblità e questo sarà importante in vista del girone di ritorno.

Riampianti – Le cose che non ho digerito sono stati il pareggio di Carpi, dove eravamo padroni della partita, e l’immeritata sconfitta con il Verona, che ci è pesata moralmente in termini di classifica. Vincere col Verona ci avrebbe proiettato dove avremmo meritato di stare. Sarei ipocrita se dicessi che non mi sarei aspettato qualche punto in più. L’anno dopo la retrocessione non è mai facile e, ripeto, gli episodi non ci hanno dato una mano, come gli infortuni che ci hanno penalizzato. 

Mancanza – Col Brescia ci è mancata la qualità in fase di rifinitura o in fase di conclusione. A volte ci manca il controllo o la giocata giusta. Insigne è un giocatore che, in questo senso, ci accende molto. Ci sono situazioni in partita in cui devi colpire. Dal punto di vista della qualità qualcosa c’è mancato, soprattutto perché nelle ultime gare abbiamo avuto il predominio del gioco.

Mercato – Sono state fate valutazioni sommarie un po’ di tempo fa, cercando di capire prima di tutto come stavano giocatori reduci da infortuni. Dobbiamo fare poche operazioni, per dare spazio a qualcuno di andare a giocare e per permetterci di fare operazioni mirate. Nocerino e Bukata non ci sono più, erano due giocatori che numericamente potevano rendersi utili. Arriverà qualcuno che ci permetterà di migliorare a livello qualitativo.

Coppa Italia – Dispiace perché c’è troppa stupidità, lo stadio è diventata una zona franca dove vale tutto. Sono d’accordo alla repressione di determinate cose non però a discapito degli innocenti, in questo caso non è giusto punire i tifosi del Benevento. Sarebbe stata una cosa bellissima per tutti.

Infortunati – Antei ha avuto un crampo al polpaccio. Letizia ha avvertito un problema al flessore. Li abbiamo fermati in tempo e non credo che avranno problemi.

Vacanze – Da stasera sono liberi, ci ritroveremo il 6 gennaio sera per iniziare e preparare la sfida di Coppa Italia. Hanno tutti un programma personalizzato da seguire, speriamo lo seguano tra un pandoro e un torrone. Credo, però, sia giusto rifiatare.

Espulsione – Avevo protestato prima sul rigore di Improta, a me dalla panchina era parso netto. Partita particolare, potevamo andare in vantaggio e l’enfasi c’è stata. Sull’espulsione ho protestato dopo un fallo di mano di Bisoli non ravvisato, poi è arrivata l’ammonizione di Billong e non ci ho visto più ma tutto nella norma.