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Benevento – E’ ora di tornare in campo. Domani sera, ore 21, il Benevento debutterà nei play off sul campo del Cittadella. La Strega sfiderà la formazione di Roberto Venturato allo stadio “Tombolato” nel match di andata. A presentare l’impegno con i veneti ci pensa Cristian Bucchi. Il tecnico giallorosso è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa, affrontando vari e diversi temi.

Condizione – “Siamo carichi, abbiamo voglia di giocare. Questa settimana di attesa ci ha permesso di recuperare energie e qualche giocatore”.

Cittadella – “Hanno fatto un lavoro straordinario con il direttore Marchetti e il tecnico Venturato. Per l’ennesimo anno sono riusciti ad arrivare ai play off. Sono una squadra fastidiosa, ci hanno messo in difficoltà ma abbiamo tanta voglia”.

Vantaggi – “Non contano, dovremo giocare come fatto nell’ultimo periodo, ovvero con la voglia di vincere. Per arrivare fino in fondo bisogna dimostrare di essere i migliori. Non speculeremo, giocheremo per fare un gol in più degli avversari”.

Difesa – “Abbiamo lavorato sugli errori commessi, anche se a volte ci sono state letture individuali sbagliate. Dovremo essere bravi nello sbagliare il meno possibile, continuando a produrre tanto in fase offensiva. Avremo lo stesso atteggiamento, cercheremo solo di curare meglio i dettagli, quelli che possono fare la differenza”.

Convocati – “Tranne Asencio, che è stato male stanotte, gli altri sono tutti convocati. Del Pinto è quello più indietro perché reduce da un infortunio fastidioso. Averlo con noi è comunque molto importante perché è un uomo fondamentale nello spogliatoio. Gli altri sono tutti utilizzabili”.

Formazione – “Ho le idee chiarissime, vedremo nella seduta di domani mattina le ultime cose”.

Aspetto fisico – “Conta, ma conta di più l’aspetto mentale e il Cittadella è carico da questo punto di vista. Loro non partono per andare in serie A ma per fare un buon campionato e questo li mette nelle condizioni di avere una carica mentale importante. Dovremo pareggiare questo fattore, con la consapevolezza che sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Noi, comunque, stiamo bene e non c’è stato bisogno di fare un richiamo fisico”.

Quadratura – “Alcuni giocatori diventano per il resto del gruppo dei leader e questa squadra ne ha diversi. Saranno loro, dentro o fuori dal campo, a indicarci la strada. In queste partite ci saranno momenti difficili e complicati ma dovremo restare sempre noi stessi, senza perdere le nostre certezze che sono quelle di giocare da squadra, di provare a fare un gol più dell’avversario”.

Varianti – “Abbiamo provato tutto, in fase offensiva e difensiva ma abbiamo lavorato soprattutto sull’aspetto squadra. Chi pensa di poter risolvere da solo i problemi finisce col diventare lui il primo problema”.

Goddard – “Manca lui e manca Volpicelli, assenze dettate da un semplice aspetto numerico perché la cosa più brutta è dover mandare qualcuno in tribuna”.

Di Chiara – “Ha fatto una buona partita a Brescia. Paradossalmente sul primo gol non è colpa sua, è stato sfortunato nella deviazione. Anche sul secondo non è colpa sua, è stato merito del Brescia nello sviluppo dell’azione. A volte ci si è accaniti in maniera negativa sul ragazzo, arriva a questa partita in ottime condizioni e potrebbe essere determinante come tutti gli altri”.

Gori – “L’ho ringraziato non per la prestazione ma per quello che ha rappresentato per noi dentro e fuori dal campo. Ha aiutato Montipò nel percorso di crescita, non oscurandolo ma consigliandolo. Siamo fortunati ad averlo con noi”.

Var – “Lo ritengo uno strumento utile, dovremo abituarci velocemente per questo ho detto ai ragazzi di finire sempre l’azione perché il fischio potrebbe arrivare anche dopo. Il calcio ha bisogno di certezze e sicurezza e il Var è il miglior garante sotto questo punto di vista”.