- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Benevento – Obiettivo Lecce. Il Benevento sfiderà domani pomeriggio, ore 15, la formazione di Fabio Liverani al “Via del Mare“. Viglia di campionato, dunque, per i giallorossi. A presentare l’impegno contro i salentini ci pensa Cristian Bucchi. Il tecnico della Strega è intervenuto questa mattina in conferenza stampa, affrontando vari e diversi temi.

Partita – Sarà dura e difficile contro una squadra che, già dall’estate, era una delle meglio costruite. Ha mantenuto l’ossatura e messo dentro giocatori giusti. Avversario forte, ci aspettiamo un avversario difficile ma lo stesso sarà per loro. Entrambe proveranno a vincere, dovremo cercare di limitare le loro caratteristiche per imporre il nostro gioco.

Viola – Il suo era stato un recupero un po’ forzato, a fine girone di andata avevamo bisogno di averlo per le tante partite ravvicinate. Dopo la sosta ha continuato ad avvertire fastidio alla caviglia. Avendo una sola partita di campionato, prima della sosta, abbiamo deciso di fare un tipo di lavoro diverso con lui per poi averlo al cento per cento.

Crisetig – Mi piace, come mi piacciono Ceravolo e tutti i nomi che escono. In questo momento nella mia testa c’è altro, dobbiamo pensare alla partita di Lecce, poi da lunedì penseremo ad altro non avendo impegni ufficiali. Non so se arriverà lui, ho parlato con la società, ci sono soluzioni in via di evoluzione. E’ tutto in mano al nostro direttore Foggia, ha fatto un grandissimo lavoro in estate e farà altrettanto a gennaio. Le operazioni che faremo saranno tutte condivise.

Coppa Italia – A differenze delle altre squadre abbiamo dovuto invertire la metodologia di lavoro. Gli altri magari hanno avuto più tempo per preparare questa partita e avranno più continuità. Dobbiamo portare da San Siro quanto fatto di buono come l’aggressività, la copertura del campo. Come manovra ci siamo espressi bene, abbiamo creato tanto ma le squadre di serie A ti permettono di giocare mentre la B è diversa. Per questo ho detto ai ragazzi di calarsi nuovamente nella giusta mentalità, il campionato è difficile e nel girone di ritorno lo sarà di più perché i punti peseranno. 

Mercato – Una partita non cambierà le strategie, ne in positivo ne in negativo. Un progetto tecnico ha bisogno di tempo e di decisioni razionali. Abbiamo fatto una valutazione sui calciatori rientrati da infortuni, Antei e Tuia ci hanno dato informazioni importanti. In mezzo al campo abbiamo perso Nocerino e Bukata. Lecce, indipendentemente da prestazione e risultato, non ci farà cambiare idee. Non dobbiamo prendere per forza ma il mercato è un momento che permette di migliorarsi, senza buttare a mare quanto fatto fino ad oggi.

Del Pinto – Non lo abbiamo portato a San Siro perché era rientrato da un lungo stop. Per esigenze l’ho dovuto impiegare in tante partite ravvicinate, adesso abbiamo pensato di fargli riprendere la condizione. E’ a disposizione, è utilizzabile e potrebbe giocare. Nelle ultime gare ha fatto bene in aggressione e nella gestione della palla, non dobbiamo disperdere atteggiamento e agonismo, facendo di più dal punto di vista della qualità.

Armenteros – Per noi è un giocatore importante, lo stiamo scoprendo. Dobbiamo rimetterlo in condizione, aveva bisogno di staccare la spina. Stiamo cercando di farlo lavorare dal punto di vista tecnico-tattico con la squadra e dal punto di vista fisico per rimetterlo in condizione. Sta lavorando molto, questo non preclude un suo utilizzo ma per un tempo limitato.

Cessioni – Un allenatore sa quali sono i calciatori scontenti. Quando circolano le voci un po’ tutti si sentono sul mercato. Le tentazioni di partire ci sono state in estate, non adesso. Col tempo siamo diventati una squadra forte, non ci sono distrazioni, adesso voglio vedere una squadra matura, cattiva che se la giochi come sa fare, con le sue qualità. Ci metteranno in difficoltà, noi faremo altrettanto senza guardare in casa degli altri. Nelle difficoltà i ragazzi hanno saputo tirare fuori il meglio e sono sicuro che non incapperemo più in certi errori.

Serie A – A me il presidente non ha chiesto la A, ha chiesto di costruire una squadra che possa arrivarci in tre anni e di restarci.

Tattica – Sarà una sfida spigolosa a Lecce, ci saranno situazioni spezzettate. Dovremo essere bravi a cercare fluidità di manovra, di giocare negli spazi stretti.

Maggio – Per lui vale lo stresso discorso di Del Pinto, con lui abbiamo voluto tenere una linea diversa dalle altre volte. Non ci siamo fatti prendere dal tempo, abbiamo voluto gestirlo per permettergli di fargli trovare continuità. 

Puggioni – E’ una scelta tecnica e definitiva.

Tuia – E’ un giocatore utilizzabili a tutti gli effetti, è uscito bene da San Siro recuperando subito dopo soli due giorni.