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Benevento – Conferenza stampa di presentazione per Cristian Bucchi in vista del big match di lunedì pomeriggio contro il Verona. Al Bentegodi in palio punti importantissimi, di seguito le dichiarazioni del tecnico: 

Reazione – “La sconfitta con il Palermo a caldo ci ha lasciato rabbia, ma a freddo tante certezze. Una su tutte quella di aver trovato la strada giusta nel momento più importante della stagione. A tratti abbiamo dominato, questa è la strada giusta per portare avanti le mie idee, senza fare conti. Questa squadra per come sta in questo momento deve giocare ogni gara per vincerla. Non voglio difendere la posizione, ma che la squadra si esprima sempre come si è espressa contro il Palermo. La buona sorte non ci ha accompagnato finora, prima o poi credo che le cose possano cambiare anche in questo. Noi dobbiamo solo pensare a lavorare e a divertirci. Nelle ultime gare mi sono divertito a vedere la squadra a giocare, la gara con il Palermo ci ha tolto una notte di sonno per la rabbia ma ci ha consegnato una settimana di grande lavoro. La squadra ora è bella tosta”. 

Condizione fisica – “Non ci sarà Volpicelli e devo valutare Tuia che ha accusato un affaticamento. Asencio invece sarà assente per squalifica, ma gli altri sono tutti a disposizione”. 

Tattica –Buonaiuto ha già giocato da mezzala con Improta terzino contro il Carpi, non mi interessa quanti giocatori offensivi mettiamo in campo, mi interessa far prevalere la nostra propensione con la giusta attenzione alla fase difensiva”. 

Cambiamenti – Di giocatori che scalpitano ce ne sono tanti, fanno scintille. Le partite ora iniziano a diventare molto belle, avremo tante gare ravvicinate e tutti hanno voglia di partecipare a questo momento. C’è voglia di dare un contributo alla squadra. Spetta a me scegliere, ma tutti sono veramente carichi dal punto di vista mentale e tecnico. I giocatori sono molto motivati e vogliosi di far bene”. 

Psicologia –Una sconfitta a Verona non precluderebbe niente, così come una vittoria non ci darebbe alcuna certezza. In questo momento abbiamo forza mentale, fisica e tecnica. Siamo dove avremmo voluto essere, cioè a giocarci un obiettivo davvero importante. Tanti giocatori in un periodo della stagione non sono stati in grande condizione, abbiamo accusato delle assenze importanti e abbiamo dovuto trovare una strada meno bella ma solida che ci portasse dove siamo. Ora ci giochiamo la serie A, lo possiamo dire con serenità ed entusiasmo. Anche due anni fa il Benevento andò in A attraverso i play off, è una strada da perseguire. Ora più che mai dobbiamo avere ottimismo e fiducia in questa squadra. Non possiamo mancare da un punto di vista di gioco e prestazione”

Scontri diretti – “Non sono preoccupato per la mancanza di grandi risultati negli scontri diretti. Gli episodi all’interno di una partita pesano, se andiamo a vedere i nostri scontri diretti gli episodi non sono stati a nostro favore. Col Verona il gol in fuorigioco dell’andata, il rigore che non ci hanno dato a Lecce, col Brescia c’era un rigore su Improta al 93′. Quei tre o quattro punti che ci sono mancati in queste partite confido che ci tornino nelle prossime sfide. Col Palermo, ad esempio, tra andata e ritorno avremmo meritato molto più di un punto. Ai play off tante cose cambiano”. 

Futuro – “Quando ho firmato con il Benevento ho parlato con il presidente e il direttore sportivo di un progetto tecnico. Ho firmato per un anno per non vincolarmi a un risultato, vorrei che la società mi scegliesse per il futuro e dunque rimanere solo se la società crede fortemente in me. Se si parla di progetto tecnico penso a portare avanti un percorso che vada avanti negli anni. Non abbiamo mai avuto fucili o pistole puntate per stravincere per forza. Siamo in linea con le aspettative sul piano progettuale. Questo è il periodo delle chiacchiere, io sono felice a Benevento. Qui ho lavorato con grande serenità e grande piacere. Qualche volta c’è stato malumore da parte dell’ambiente ma per me è solo uno stimolo. Le critiche mi sono anche servite perché credo che in questo percorso tutti abbiamo fatto delle cose ottime e tutti abbiamo commesso degli errori. Il calcio è lo sport con più variabili in assoluto, non possiamo avere solo certezze. Qui mi sto trovando benissimo”.

Mentalità – “Mi interessa poco arrivare terzo o quarto e poi affrontare i play off in condizioni precarie. Ora ciò che mi interessa è preservare questa energia mentale e questa sicurezza che ci fa stare benissimo. Siamo una squadra in salute, non dobbiamo pensare alla classifica e al piazzamento. Andiamo a giocarci le partite ovunque, cercando sempre di vincere. Se non riesco a vincere, non devo perdere, ma dobbiamo sempre provare a ottenere il massimo. Dal punto di vista fisico abbiamo sempre fatto un grande lavoro, il fatto di aver recuperato tanti giocatori ha fatto sì che la qualità di allenamenti e gioco sia migliorata. Nessuno ci ha regalato nulla, non dobbiamo pensare al passato e ai punti persi per strada, ma solo al futuro. Le nostre energie e la nostra attenzione deve essere rivolta a questo”.

Gioco di squadra – “Il Verona per me è insieme a noi, il Crotone e il Brescia una squadra molto forte come organico. Le difficoltà che ha trovato sono dovute alle pressioni e al peso di dover vincere. E’ un percorso simile al nostro quello che hanno fatto. Il Palermo contro di noi ha spostato gli equilibri grazie a giocatori molto dotati come Jajalo che per me è il giocatore più forte della serie B, un giocatore fantastico. Il Verona è come noi una squadra che gioca come squadra, la convinzione è andare lì a giocarcela. Siamo il Benevento, siamo tosti e vogliamo giocarcela”