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Tre episodi in due partite. La Juventus ha avuto modo di sperimentare sulla sua pelle gli effetti del var. Un rigore contro all’esordio con il Cagliari, un altro contro il Genoa nonostante il fuorigioco di Galabinov non ravvisato e uno a favore sempre al “Ferraris“. Episodi che, in termini di punti, non hanno pesato sul cammino della formazione di Massimiliano Allegri. I campioni d’Italia viaggiano a punteggio pieno in testa alla classifica ma nonostante questo la novità tecnologia introdotta quest’anno lascia delle perplessità.

A palesarle è Gigi Buffon, il numero uno bianconero e della nazionale italiana. Il portiere juventino ha espresso il proprio pensiero in merito al var al termine della gara col Genoa senza nascondere un certo malcontento. «Capisco che è una fase embrionale, Rosetti ci disse che sarebbe stata usata per casi eclatanti, non per ogni contatto», sono queste le parole del portiere classe 1978, «se lì per lì non te la senti non lo dai. Questa è pallanuoto, ad ogni tocco c’è il fischio dell’arbitro. E’ molto brutto, perdi feeling e sentimento con il campo. A Benevento hanno annullato un gol per fuorigioco ed è giusto, ma non si può usare il var per un dito schiacciato o altro… Basta».

La novità della stagione, insomma, fa già discutere e se da un lato risolve alcuni problemi, dall’altro ne crea di nuovi. Parafrasando l’indimenticato Boskov verrebbe quasi da dire che “adesso non sarà più rigore quando arbitro fischia, ma anche quando Var conferma“.