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Benevento – Un incontro con un tema dal colore ben definito: il rosa. Palazzo Paolo V è stato il teatro adeguato per accogliere l’evento promosso dal network, che peraltro porta lo stesso nome, nato nel 2015 grazie all’intuizione di Rossella Del Prete, assessore alla Cultura del Comune di Benevento. Una conferenza che ha come proposito quello di far capire quanto sia importante il ruolo assunto dalla donna nel mondo dell’imprenditoria mondiale e il numero delle “women in business” aumenta di anno in anno. Un’occasione di confronto e testimonianze. A fare gli onori di casa l’ideatrice che ha presentato la giornata partendo da un video di promozione di quello che è l’evento dell’anno e cioè Sannio Falanghina, Città del Vino 2019. Tante le personalità presenti all’appuntamento. C’erano il Prefetto di Benevento, Francesco Cappetta, il Presidente della Provincia, Antonio Di Maria, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo De Rossi e il presidente di Confindustria, Filippo Liverini.

Prima di tutto – ha dichiarato Rossella Del Prete – speriamo che ci sia un futuro per questo network e per questa iniziativa che quest’anno ha riscosso un’attenzione decisamente maggiore rispetto a quella del 2015. L’idea di quest’anno è quella di affiancare alla due giorni di convegni in cui ci sarà anche uno scambio internazionale tra studiose e imprenditrici anche Expo Donna Benevento 2019, che ovviamente speriamo di esportare”.

Ospite d’onore di questa giornata Luisa Todini, presidente del Comitato Leonardo che si è detta soddisfatta di essere a Benevento “per parlare di imprenditoria, eccellenze del Made in Italy ed eccellenze campane e femminili. Il segreto del successo nell’imprenditoria è il mix di genere, uomo e donna insieme con le loro capacità di raccontare il proprio mondo e la propria capacità di fare. Personalmente posso dire che ho avuto un ascensore sociale, non posso negarlo, ma devo dire che tante donne sono state capaci di ottenere un posto di comando. Noi donne dobbiamo avere la capacità di essere autosufficienti, consapevoli di sapere cosa possiamo fare e degli strumenti che ci possono permettere di andare oltre. Non c’è dubbio che c’è ancora tanto da fare soprattutto nel sud e nell’ambito dello sviluppo imprenditoriale femminile. Il riconoscimento come Città del Vino e come area di eccellenza deve essere un punto di partenza e bisogna festeggiare ogni anno. E’ importante lavorare come sistema, cercare di comunicare per superare i localismi perchè il piccolo è bello ma solo inserito in un ambito locale“.