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Benevento – Confindustria Benevento, secondo gli indirizzi del suo Presidente Filippo Liverini, ha promosso, in piazza Vittoria Colonna, un incontro con alcuni buyers istituzionali di 13 Paesi al di fuori dell’Unione Europea, interessati ad avviare rapporti di cooperazione commerciale con il Sannio. Già in passato Confindustria Benevento aveva avviato iniziative analoghe, in particolare con l’Australia, con esiti positivi. Oggi la nuova iniziativa, nell’ambito del piano Export SUD II, ha previsto una missione di incoming con una delegazione di 22 buyers provenienti dall’Azerbijan, Brasile, Croazia, Estonia, Giappone, Giordania, Kazakistan, Macedonia, Montenegro, Palestina, Serbia, Slovenia, Svezia. L’iniziativa è stata promossa consentendo l’incontro con 16 aziende sannite che hanno aderito. E’ emerso subito che i campi dell’agroalimentare sono particolarmente richiesti dai buyers e, pertanto, come ha sottolineato Liverini, si aprono buone prospettive per l’import – export sannita. Una pratica, questa del marketing delle produzioni, che appare come un buon viatico per una ripresa delle attività produttive nel territorio provinciale.

Bisogna spingere sull’export – così commenta Liverini – serve un programma serio e dialogare con i buyers“. A questo proposito il Presidente di Confindustria ha parlato in termini moderatamente positivi dell’esperienza di Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019: quella iniziativa, voluta dal Parlamento Europeo e dalla rete Recevin, ha suscitato grande interesse per il Sannio e le sue produzioni vitivinicole di eccellenza, ma secondo Liverini, i risultati sarebbero stati ancora più efficaci se si fosse dato un maggiore spazio, da parte delle Istituzioni pubbliche, alle imprese private, alle aziende dei produttori, insomma a tutta una fascia dell’importante filiera che è rimasta un po’ fuori dai circuiti innescati dall’appuntamento. “L’organizzazione e il marchio hanno funzionato in termini di marketing. Probabilmente ci doveva essere un collegamento maggiore con i produttori, le piccole e medie imprese. Questo è comunque un punto di partenza“. Rispondendo poi ad una domanda dei giornalisti presenti circa le eventuali ripercussioni che può avere sull’economia locale, la crisi a Palazzo Mosti innescata dalle dimissioni presentate dal Sindaco del capoluogo Clemente Mastella, Liverini ha voluto sottolineare che Confindustria non si occupa di politica e di schieramenti partitici, ma che sicuramente auspica una celere ripresa delle attività di programmazione ed amministrative per far fronte alle richieste del mercato e della competizione. “Questa situazione penalizza un po’ sotto l’aspetto economico imprenditoriale. Viene a mancare un punto di riferimento. Gli imprenditori  hanno voglia di collaborare con il mondo politico a medio e lungo termine“. Marco Luongo, funzionario di Ice-Agenzia ha sottolineato: “L’obiettivo che noi abbiamo è quello di chiudere dei contratti e favorire l’export di queste aziende locali nei vari paesi dei rispettivi buyer”. Luongo ha quindi aggiunto che “c’è una grande domanda per tutte le varie categorie merceologiche. C’è un forte interesse nei confronti dei vini, ma anche dei prodotti confezionati. Buyers interessati un po’ a tutte le categorie ma vino e pasta sono le due priorità”. Ecco le 16 aziende aderenti: Avicola Mauro srl, Azienda Agricola Castelle, Azienda Agricola Mastrantuono, Bella Molisana, Cillo srl, Della Porta srl, Euvitis 21 srl, La Fortezza srl,La Reinese srl, La Vinicola del Titerno srl, L’Arte dei Sapori di Erika di Crosta, Maltovivo srl, MGM Alimentare srl, Olio Dante spa, Rummo spa, Zafferano del Matese srl.