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Benevento – Spifferi, sussurri. Ne arrivano tanti, parecchi in questi giorni di attesa. In ballo c’è il futuro del calcio, immediato e a lungo termine. L’imperativo è uno soltanto: cercare di portare a termine i campionati. Troppo importante concludere i tornei sul campo per evitare che vadano in fumo i soldi delle televisioni e per scongiurare un’estate di carte bollate.

Ormai è chiaro, la Figc farà di turno per evitare queste due ipotesi e questa mattina ha incassato l’apertura del ministro Spadafora. Se ci saranno le condizioni si tornerà presto a giocare e la settimana in corso promette di essere decisiva in tal senso. Domani è attesa la decisione della Germania e già da lì si potranno avere indizi rilevanti. La giornata chiave, però, sarà venerdì quando verrà consegnato il nuovo protocollo con le correzioni richieste dal ministro con delega allo sport. Se non ci saranno altri intoppi, dal 18 maggio le squadre potranno tornare ad allenarsi in gruppo e, a quel punto, sarà possibile fissare anche la data per la ripresa del campionato.

Si lavora in questa direzione ma nella mente di Gabriele Gravina iniziano ad affiorare possibili soluzioni alternative, tanto invocate dal numero del Coni Giovanni Malagò. Il presidente federale appare deciso: se non si tornerà in campo dovranno comunque esserci promozioni e retrocessioni, la prossima serie A non sarà a 22 squadre. Tesi che fa sorridere il Benevento del presidente Oreste Vigorito, capolista incontrastata del torneo di serie B. I giallorossi, insieme al Crotone, sono gli indiziati principali a compiere il salto di categoria qualora non si tornasse a giocare e a cedere loro il posto sarebbero Brescia e Spal.

Scenario che non farebbe di certo piacere alle due retrocesse e al Frosinone, con il presidente Stirpe che si è detto pronto ad adire alle vie legali. Ecco perché Gravina starebbe pensando anche a una terza “via di fuga” e non avrebbe abbandonato l’idea di far disputare solo play off e play out per determinare promozioni e retrocessioni. Resterebbe da capire quali squadre sarebbero coinvolte negli spareggi, ma per il momento l’intenzione rimane quella di tornare in campo per evitare pericolosi strascichi.