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Benevento – Carlo Calenda è stato il protagonista assoluto della settimana politica capitolina. Prima l’accordo con Letta, poi i ‘paletti’ all’ala sinistra dell’alleanza di centrosinistra: il fondatore e leader di Azione ha trascorso una settimana in copertina.
Non tutti, però, ne hanno apprezzato e condiviso le gesta. È il caso di Alfredo Nazzaro, non un nome qualunque nello scacchiere sannita di Azione. Presidente provinciale del partito – la seconda posizione più importante nelle gerarchie interne -, Nazzaro ha di fatto “preannunciato” l’addio con un post su Facebook che lascia pochi margini all’interpretazione: “Saremo in tanti a votare Renzi. Mettendoci la faccia ed il corpo”. Una presa di posizione che nelle prossime ore sarà seguita dalle dimissioni ufficiali da ogni carica ricoperta in Azione. Ciao ciao a Calenda per Nazzaro, dunque. L’impegno politico del medico sannita – coordinatore nel Sannio di entrambe le campagne elettorali di Vincenzo De Luca – proseguirà in altri lidi. A dar retta ai soliti beninformati, per Nazzaro si apriranno le porte di ‘Italia c’è’, progetto politico “draghiano” che ha le sue radici nell’omonima associazione nata qualche mese fa e partecipata da diversi esponenti di Italia Viva. Nazzaro andrà nel terzo polo di Renzi, per farla facile. E non lo farà da solo: seguirà infatti il senatore Giampiero Falasca che proprio qualche giorno fa, come reazione al patto Letta-Calenda, ha lasciato Azione. In ‘Italia c’è’ Nazzaro – tra le poche se non l’unica voce liberale ‘pura’ della politica beneventana – ritroverà un suo vecchio amico, Sandro Gozi. Più che probabile, a questo punto, una candidatura di Nazzaro alle politiche del 25 settembre.