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Benevento – I fan urlano a squarciagola il nome del loro idolo, altri scattano foto e provano la parlargli.
È la serata dell’attore irlandese Liam Cunningham, l’ospite più atteso di questa terza edizione del Bct.
È lui a dar volto, corpo e voce a Ser Davos Seaworth, il Cavaliere della Cipolla, uno dei personaggi secondari più amati de ‘Il Trono di Spade’.
Buona sera a tutti e forza Benevento!” Calice di vino, passione per l’Italia e non poca ironia, si è presentato così sul palco dell’affollatissimo Hortus Conclusus l’acclamato attore della serie fenomeno più seguita della tv.

Non ha potuto fare a meno di rispondere alla domanda che attanaglia i fan: soddisfatto di come è finita la serie? “Si, è perfetto. – ironizza l’attore – Sono stato già pagato, non importa”.
Poi di nuovo un sorso di vino, rigorosamente rosso, e torna serio: “Ho pianto quando è finito ‘Il Trono di Spade’… in realtà anche il mio commercialista ha pianto (ride, ndr.) È difficile togliere qualcosa che faceva parte del tuo cuore, con il quale discutevi con i tuoi amici e soprattutto cercavi di capire chi sarebbe arrivato al trono.”
Mi trovo nella stessa situazione di tutti coloro che hanno amato questa serie, abbiamo tutti il cuore spezzato.

Da contrabbandiere a fedelissimo di Stannis Baratheon e poi di Jon Snow, dalla Battaglia delle Acque Nere alla Battaglia dei Bastardi, fino a quella di Grande Inverno.
Ma archiviata – purtroppo – la serie più chiacchierata degli ultimi anni, Cunningham è già nel mood del suo nuovo lavoro. È stato a Benevento infatti per l’anteprima nazionale di The Hot Zone, in onda da settembre su National Geographic.
Una miniserie televisiva statunitense, creata da James V. Hart e basata sull’omonimo libro di Richard Preston, che si ispira a fatti realmente accaduti e ripercorre la comparsa del virus Ebola sul suolo americano.
Non so se questo film vi renderà felici – ha concluso Cunningham – ma lo dovete vedere, è una storia incredibile e paurosa ma reale”.