“I dati Istat relativi al bilancio demografico del primo semestre del 2025 sono l’ennesimo, tragico campanello d’allarme: la provincia di Benevento ha perso in soli sei mesi 1.092 abitanti. Un’emorragia silenziosa ma costante che certifica il fallimento delle politiche regionali e locali portate avanti dal centrosinistra e da chi guida il Sannio da anni senza visione né risultati concreti”. Così Luigi Barone, responsabile regionale Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania, commenta i dati sul bilancio demografico.
“I giovani vanno via, le imprese chiudono, le famiglie non trovano più servizi né opportunità. E tra i principali motivi di fuga, oltre alla mancanza di lavoro, c’è la sanità, ridotta ai minimi termini. Ospedali con carenze croniche di personale, reparti che chiudono o non funzionano adeguatamente, liste d’attesa infinite, ambulanze senza medico, ospedale di Sant’Agata aperto ad ore. Una situazione tragica che umilia un territorio già fragile e costringe migliaia di cittadini a curarsi altrove. Chi governa la Regione ha il dovere di garantire il diritto alla salute anche nelle province interne, non solo nelle grandi città”, rincara Barone per il quale “a differenza di chi promette senza fare, la Lega, con il ministro Matteo Salvini, ha già messo in campo azioni concrete per invertire la rotta. Interventi che il territorio attendeva da anni, ma che solo ora stanno diventando realtà: la diga di Campolattaro sarà decisiva per affrontare l’emergenza idrica e garantire acqua a uso civile e agricolo in tutto il territorio; l’Alta Velocità/Alta Capacità Napoli–Bari collegherà Benevento in tempi rapidi con Napoli, Roma e Bari, riducendo l’isolamento del territorio e aprendo nuove opportunità per il lavoro, la mobilità e lo sviluppo; sono ormai prossimi i lavori del primo lotto della nuova Telesina (SS 372), infrastruttura strategica che i sanniti attendono da cinquant’anni. Questi sono fatti, non slogan”. Per Barone, però, “ora serve un passo in più. Per salvare le nostre comunità dobbiamo puntare su un grande piano per le aree interne: incentivi fiscali per le imprese, servizi sanitari e scolastici diffusi, aiuti per la residenzialità, digitalizzazione, sostegno alla natalità e valorizzazione delle eccellenze locali. Non possiamo più permetterci che il Sannio si spopoli nel silenzio generale. Serve una svolta. La Lega è pronta a guidarla, ascoltando i territori e costruendo insieme il futuro di questa terra”, conclude il dirigente degli Enti Locali.