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“Quanto accaduto nel consiglio comunale di ieri mattina è, purtroppo, la chiusura del cerchio ideale di una questione partita male sin dall’inizio: quella del campo da golf a Benevento. Questione partita male non certo, come più volte si è tentato di far passare, per una ostilità ideologica dell’opposizione, ma come si è evidenziato nella seduta di oggi per la consolidatissima tendenza di questa maggioranza a fare le cose male, di fretta, pasticciando su tutto e arrivando al termine dei percorsi con obbrobri impresentabili e rimediando magrissime figure”.

I consiglieri comunali di Pd, Città Aperta, Civico 22, Azione, Gruppo Misto, Prima Benevento e Centro Democratico. 

“Anche ieri, se non fosse stato grazie alle due istanze pregiudiziali presentate dall’opposizione (primo firmatario Francesco Farese), la maggioranza – scrivono – non si sarebbe resa conto del grave errore in cui sarebbe incorsa. Arrivare in consiglio comunale su una vicenda già partita con l’anomalia di un accordo di programma tra un privato e una singola amministrazione (come già evidenziato dall’opposizione nel Consiglio Comunale del 28.4.2023), in contrasto con quanto prevede la normativa in materia, l’assenza della Vas, con la mancanza di autorizzazione paesaggistica, con discrepanze tra relazioni e planimetrie a riguardo degli interventi e terminata con un accordo di programma dove mancano due emendamenti votati in una precedente seduta è gravissimo. E c’è quasi da augurarsi che tale scenario sia frutto della sciatteria e della tendenza a pasticciare cui più volte abbiamo fatto cenno, altrimenti le conclusioni sarebbero inquietanti.
E’ evidente dunque che invece di tacciare l’opposizione di avversione ideologica e preconcetta si dovrebbe prendere in considerazione l’idea di abbandonare un metodo di lavoro che sta portando a rimediare sempre più spesso figuracce, dai film che finiscono al posto degli atti del bilancio, ai pareri contrastanti dei revisori, agli emendamenti votati in consiglio e “dimenticati” negli accordi di programma. A margine, l’accordo portato in ratifica non era solo orfano degli emendamenti, ma parecchio rimaneggiato anche in altri articoli, tra cui, questione non di poco conto, quelli relativi ai tempi di realizzazione del campo da golf e delle annesse strutture. Per questo abbiamo deciso di protocollare un’interrogazione (firmata da tutti i consiglieri di opposizione), al fine di conoscere: 1) quali sono le ragioni che hanno indotto l’amministrazione ad operare le modifiche di cui innanzi all’Accordo di programma 2023 approvato dal Consiglio comunale; 2) con quale atto e sulla scorta di quali pareri sono state adottate le descritte modifiche, considerato che nella documentazione allegata alla delibera di consiglio non è stato rinvenuto alcun formale provvedimento al riguardo”.