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Campoli del Monte Taburno (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Anna Caporaso, candidata alle prossime elezioni a Campoli del Monte Taburno, con la lista “Campoli è Futuro“, con candidato sindaco Salvatore Caporaso.

Scrivo questo intervento per ringraziare dell’attenzione e del sostegno che ogni singolo campolese ci sta dimostrando in questi giorni, è una soddisfazione sentire questa ventata di aria nuova, aria di cambiamento.
Gran parte di tutto ciò è merito dei miei compagni di squadra e del nostro capogruppo, Salvatore Caporaso, a cui invio un ringraziamento particolare.
La scelta di sacrificare una parte di sé, di tempo che andremo a sottrarre al nostro lavoro, alle nostre famiglie, non è stata facile.
Soprattutto oggi. La politica ha smesso di scaldare i cuori della gente e il compito degli amministratori si è fatto decisamente più complicato perché le risorse e le opportunità sono sempre meno.
Proprio per questo, però, non potevamo tirarci indietro.
Campoli non può più aspettare. Ha bisogno di forze fresche, idee nuove e competenze riconosciute per recitare un ruolo da protagonista nella nostra valle e nella nostra provincia.
E noi questo vogliamo. Per questo ci siamo candidati.
Campoli è un patrimonio che va custodito e valorizzato.
Siamo una comunità fatta di lavoratori, di persone che conoscono il significato della parola sacrificio.
In famiglia facciamo di tutto, anche l’impossibile, perché non manchi niente a nessuno e perchè tutto sia in ordine. E allora ci meritiamo un’amministrazione comunale che nel governare la cosa pubblica utilizzi la stessa attenzione, senza lasciare nulla al caso. Che siano investimenti per il futuro dei nostri figli o la manutenzione dell’ultimo lampione della contrada più lontana.
Dovete sapere che nel decidere di candidarci, abbiamo stretto un patto: una volta eletti – ci siamo detti – dovremo essere riferimenti continui e costanti per tutti i cittadini, di tutte le strade, di tutte le vie, di tutte le pietre di Campoli.
Saremo a servizio della comunità proprio come lo siamo nelle nostre case con i nostri cari. Saremo amministratori ma anche dipendenti. E questo perchè siamo consapevoli che oggi, per le difficoltà con cui sono chiamati a confrontarsi gli enti pubblici, bisogna fare qualcosa di più per rispondere alle esigenze dei cittadini, per offrire servizi efficienti al paese e all’intera comunità, dal più anziano di noi all’ultimo venuto al mondo.
Il progetto di “Campoli è Futuro” è un progetto credibile perchè credibili sono le storie personali di tutti noi.
Parlo di me, mi conoscete, conoscete il mio percorso. È il racconto di una donna nata e vissuta a Campoli, mamma e lavoratrice, che conosce bene cosa vuol dire vivere in un piccolo borgo . Le tradizioni, il profumo del nostro pane la mattina, la gente, lo stare insieme, l’aiutarsi reciprocamente (potrei stare qui e non finire più); cose che solo noi Campolesi possiamo capire. Purtroppo però, conosco anche tutte quelle difficoltà che quotidianamente ci troviamo ad affrontare.
Ma è grazie all’impegno e al sacrificio che oggi ho una bellissima famiglia e, da oltre 10 anni, una posizione di rilievo in una delle aziende più grandi ed importanti del nostro territorio. Grazie a tutto ciò ho acquisito esperienze, capacità e relazioni che ora voglio mettere a servizio della nostra comunità.
Non voglio essere lunga ma prima di chiudere volevo raccontarvi quanto accaduto pochi giorni fa.
Firmata la candidatura, ragionavo sulle prime cose da fare. La risposta me l’ha data uno di voi che mi ha evidenziato le proprie difficoltà nell’accedere a internet. È assurdo, è inaccettabile che ancora oggi sia negato – in un paese sviluppato quale è l’Italia – il diritto e l’opportunità di accedere a internet.
Ho preso già contatti per sanare questa lacuna, per ottenere l’attivazione di diversi hotspot pubblici e gratuiti in più zone di Campoli ma anche perchè la linea internet veloce possa arrivare nelle case di quanti oggi si vedono negati questa possibilità.
È questo solo un esempio di cosa intendo io per essere amministratore: ascoltare i bisogni della gente e impegnarsi per dare una risposta.
Ma ora e fino al 20 settembre siamo noi a chiedere alla gente qualcosa: darci un’opportunità. Così come in passato l’hanno data ad altri.
In fondo, l’interrogativo a cui devono dare una risposta è semplice: Pensate che Campoli meriti di più?
Se la riposta è sì, allora è a noi che devono dare fiducia.
Forza Campoli!