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Campoli del Monte Taburno (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del candidato al consiglio comunale di Campoli, Lucio Cioffi

La decisione di essere coinvolto attivamente nella vita politica del paese è nata guardando l’immobilismo che ha caratterizzato i cinque anni appena conclusi.

La nostra comunità sente la necessaria esigenza di rispondere e risolvere le problematiche delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi. Il nostro dovere, ed il mio personale, sarà proprio quello di prefissarci di ascoltare, analizzare ed impegnarci per dare risposta concrete.

Qualora dovessi sedere in consiglio, poterei le mie idee di imprenditore nell’assise comunale. Vorrei essere il punto di incontro tra tale settore lavorativo e l’amministrazione pubblica. Campoli ha tantissime potenzialità inespresse che meritano di essere accudite, aiutate e potenziate. Occorre creare una rete che colleghi le energie del paese e permetta di sviluppare una imprenditoria che dia risposte occupazionali a lungo termine. Ma tutto questo è possibile solo se il Comune indirizzi e canalizzi gli gettiti economici che vengono da Unione Europea, Stato e Regione, permettendo una collaborazione progettuale fattiva tra pubblico e privato. Me lo sarei aspettato, tutto questo, nella legislatura appena conclusa, dal momento in cui abbiamo avuto per cinque anni un sindaco/imprenditore che, però, non ha voluto proprio trattare questo argomento, malgrado lo aveva prospettato nella precedente campagna elettorale, quando doveva ingraziarsi simpatie e consensi da parte dei campolesi.

Da giovane vorrei dare il mio contributo nell’assolvere le tante problematiche dei miei coetanei. Occorre sostenere le famiglie appena formatesi con sovvenzionamenti e sgravi che permettano al paese di accogliere nuovi nuclei che possano dare nuova linfa alla nostra società. In tal senso bisogna cogliere le opportunità sovracomunali che si presentano e che l’amministrazione Grasso non ha saputo e voluto capitalizzare. Magari penso ad una condizione che possa permettere alle giovani coppie di accedere con maggiore facilità a fondi pubblici previsti proprio per l’acquisto della prima casa o per l’affitto. Potrebbe essere, per esempio, un modo fattivo per ripopolare il centro storico.

Vorrei dare una prospettiva sportiva al nostro paese. Per questo ambizioso ma fattibile obiettivo occorrerà presentare progetti che possano rispondere ai bandi, “Sport&Periferie”, resi pubblici ogni anno dallo Stato. Si tratta di un fondo istituito dal Governo in favore dei paesi delle aree interne, per realizzare interventi di edilizi per l’impiantistica sportiva, volti, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti”.