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Montesarchio (Bn) – Ancora una volta un post, da parte degli attivisti della Lega Nazionale per la Difesa del CaneSezione di Benevento, per denunciare quanto, ancora, sta accadendo a Montesarchio: due cani sono stati avvelenati nei giorni scorsi.

I due amici a 4 zampe erano dei randagi, vittime ancora una volta della strada e della brutalità dell’essere umano. Un cane è stato rinvenuto già cadavere in Via Cervinara, mentre l’altro animale è stato trovato agonizzante in preda a convulsioni da avvelenamento. Per quest’ultimo le cure sono state affidate ai medici dell’Asl Veterinaria, ma le condizioni dell’animale, che sta combattendo per sopravvivere, sono apparse subito critiche e dopo un po’ è morto. 

Dopo la strage di randagi che si è consumata tra marzo e aprile, due giorni fa – si legge sulla pagina social della LNDC – altri due cani sono stati avvelenati sul territorio di Montesarchio. Uno è morto tra atroci sofferenze, mentre l’altro è ricoverato all’Asl veterinaria e sta combattendo per sopravvivere. Nessuno sa, nessuno parla. Intanto i cani continuano a morire. Tutto ciò è vergognoso!“.

LA NOTA

Dopo i casi avvenuti a ridosso di Pasqua, nel Comune di Montesarchio altri due cani sono stati vittima di avvelenamento. Uno è stato trovato già senza vita, mentre l’altro è stato soccorso e ricoverato ma non c’è stato purtroppo nulla da fare. Una catena di morte che parte da molto lontano, quando nel 2018 LNDC si era già interessata a una serie di avvelenamenti compiuti ai danni di tanti randagi (tra cui una femmina incinta) nello stesso paese. Le diverse lettere inviate al Sindaco da LNDC per avere notizie su cosa stesse facendo per arginare questo fenomeno criminale sono rimaste senza risposta e i fatti di oggi dimostrano che non è stato fatto nulla o comunque non abbastanza.

Davanti all’assordante silenzio del Sindaco, la Presidente Nazionale LNDC Piera Rosati ha deciso di cambiare interlocutori e ha scritto una nuova lettera con diversi destinatari. “Ho deciso di rivolgermi direttamente ai Carabinieri, alla ASL e al Dirigente Regionale della Sanità Animale”, fa sapere Rosati, “perché è ora che qualcuno faccia qualcosa di concreto per fermare queste uccisioni crudeli e insensate. Mi auguro di non ricevere lo stesso trattamento del silenzio ricevuto, inspiegabilmente, finora dal primo cittadino di Montesarchio, che sta dimostrando un totale disinteresse per queste vicende che invece sono gravissime e per le quali la normativa vigente prevede specifiche responsabilità in capo al Sindaco”.

Nel frattempo, gli attivisti LNDC di Benevento stanno organizzando una manifestazione nel Comune di Montesarchio per protestare contro gli avvelenamenti e l’immobilità del Sindaco. L’evento si terrà nella mattinata di sabato 22 maggio. Maggiori dettagli sull’orario e sul percorso del corteo saranno pubblicati nei prossimi giorni. Tutti i cittadini amanti degli animali, della giustizia e della legalità sono invitati a partecipare, ovviamente nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento fisico e tutte le altre forme di prevenzione anti-Covid.