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L’obiettivo del Governo, del Mit e naturalmente di Anas è quello di rilanciare i cantieri, aumentare gli investimenti in manutenzione della rete, potenziare le nuove tecnologie applicate alle infrastrutture, sviluppare le politiche legate alla sostenibilità, valorizzare il personale“. Lo sottolinea il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in precisazione ad alcuni articoli di stampa. In particolare la proposta di Anas nella rimodulazione del Contratto di Programma 2016-2020 prevede il passaggio da 23,4 a 29,9 miliardi di investimenti così suddivisi: 15,9 miliardi (53% del totale) per la manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza e 14 miliardi (47%) per nuove opere e completamenti itinerari. Tenuto conto anche delle risorse provenienti dal Fondo Investimenti 2019 (2,9 miliardi destinati al piano Ponti viadotti e gallerie e al ripristino della viabilità post sisma 2016), istituito dalla legge di bilancio, il contratto di programma Anas – prosegue il Mit – passerà a complessivi 32,8 miliardi, di cui 28,1 già interamente finanziati. “Va precisato che né in Campania né altrove, a differenza di quanto riportato da qualche organo di stampa – prosegue la nota -, alcuna opera o investimento sono stati rimossi dal piano di investimenti di Anas. Per alcune infrastrutture c’è stata invece una riprogrammazione temporale dovuta al lungo iter approvativo delle stesse, che le norme del Dl Sblocca cantieri potranno contribuire ad accelerare“.

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