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Il fascino della vigna ultrasecolare di località Pantanella, territorio di Vitulano, ha conquistato gli otto giornalisti di settore, esperti di wine&food e turismo enogastronomico che dal 16 al 18 giugno hanno visitato e assaporato le bellezze enogastronomiche del Sannio, ospitati nell’ambito dell’iniziativa Sannio Wine Experience tour.
Nella mattinata della seconda giornata, gli ospiti, dopo aver visitato l’Eremo di San Michele a Foglianise, hanno fatto tappa presso il vigneto di uve Aglianico – biotipo Amaro – da cui la Cantina del Taburno produce l’etichetta ‘Bue Apis’, il vino che in termini comunicativi ha segnato la svolta della storia enologica sannita.

La storica cantina che sorge a Foglianise da un anno è diventata definitivamente proprietà del Gruppo Rillo, che fa capo all’imprenditore Enzo Rillo. Nel corso di questi dodici mesi sono stati già portati a termine importanti interventi che rientrano nel più ampio piano di rilancio che l’imprenditore ha messo in campo per riportare questo storico marchio all’attenzione di professionisti e consumatori nazionali e internazionali. Si tratta di un piano articolato che nasce dalla consapevolezza che il rilancio di un territorio passa dal successo delle sue cantine di riferimento. Il tutto tracciando un futuro che apre alla tecnologia, guardando sempre alla valorizzazione del passato. Un futuro che passa soprattutto dall’esaltazione delle potenzialità dei due vitigni principi delle aree del Taburno e del Sannio intero: Aglianico e Falanghina.

Comodamente accolti all’ombra delle piante secolari pre fillossera, gli ospiti hanno potuto ammirare uno degli angoli più suggestivi della viticoltura sannita, una vera e propria opera d’arte a cielo aperto raffigurante nodi legnosi contorti, che nella loro crescita bi centenaria hanno modellato sculture lignee indomite che arrivano ad allungarsi fino ai trenta metri.

Questa vigna, grazie alle sue radici profonde, produce grappoli di Aglianico con una maggiore concentrazione di aromi e una spiccata mineralità, caratteristiche che si riflettono nei vini ottenuti. Infatti, ad amplificare queste emozioni è stata la degustazione del vino che da questa vigna viene prodotto, l’Aglianico del Taburno Docg ‘Bue Apis’, dal profilo aromatico complesso e intenso, arricchito da note balsamiche, speziate e di erbe aromatiche. Quelle erbe che ricollegano il racconto del vino alla leggenda delle streghe, per cui Benevento e l’intero Sannio sono noti in tutto il mondo.

Questo magico scenario ha offerto loro non solo di poter conoscere in profondità le radici antiche della terra enologica sannita, ricca di storia e vita, ma di assaporarne i suoi sapori più autentici, conditi dal racconto degli uomini e delle loro fatiche.