Grande affluenza e qualche disguido organizzativo hanno segnato il concerto di Franco Ricciardi, tenutosi ieri sera a Pietrelcina in piazza Giovanni Paolo II in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Libera.
L’evento, molto atteso dai cittadini e dai tanti fan dell’artista, ha richiamato un pubblico numeroso sin dalle prime ore della serata. Già dalle 22:00, tuttavia, la situazione è diventata critica: la piazza, che avrebbe potuto ospitare circa 4.000 persone, aveva raggiunto e superato la capienza massima. Secondo i dati diffusi dalla Questura, al momento dell’avvio del concerto il numero dei presenti era salito a oltre 4.300.
La situazione ha costretto le forze dell’ordine a bloccare gli ingressi, respingendo diverse decine di cittadini che si erano messi in fila per assistere all’evento. La decisione, presa per motivi di sicurezza, ha generato momenti di tensione tra il pubblico e gli operatori addetti al controllo, con malumori e proteste per l’impossibilità di accedere alla piazza.
Il concerto si è comunque svolto regolarmente, regalando al pubblico presente un’esibizione energica e coinvolgente, ma la gestione degli ingressi ha lasciato un’ombra sull’organizzazione della serata.
Sereno e non proprio dello stesso avviso il Sindaco di Pietrelcina, Salvatore Mazzone: “C’è stato un ottimo lavoro da parte della Questura e tutte le forze di Polizia presenti. Sicuramente la situazione è stata gestita con prudenza nel far entrare i fan, qualche disagio si è verificato solo per chi è arrivato dopo l’inizio del concerto, alla fine però sono stati accontentati tutti. E’ stata gestita bene coniugando il divertimento alla sicurezza, soprattutto tenendo conto di quelle che sono le normative. La sicurezza deve comunque avere la priorità rispetto a tutto”.
L’episodio solleva un tema ricorrente nei piccoli centri che ospitano eventi di grande richiamo: la difficoltà di gestire in sicurezza affluenze superiori alla capienza delle piazze storiche. La mancanza di un piano proporzionato al numero di spettatori potrebbe compromettere l’accessibilità e generare disagi, oltre a potenziali rischi per la sicurezza pubblica.
Forse, in casi come questo, sarebbe opportuno valutare alternative logistiche più ampie e attrezzate, come il campo sportivo comunale o aree periferiche idonee ad accogliere un numero maggiore di persone. Scelte di questo tipo potrebbero garantire a tutti la possibilità di partecipare agli eventi senza esclusioni, con un’organizzazione più fluida e sicura.
(foto dal profilo facebook del Sindaco Salvatore Mazzone)