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Benevento – C’era da aspettarselo, anche se in tono minore, il Capodanno a Benevento ha vissuto il suo clou con l’esplosione dei fuochi d’artificio. A nulla è servita l’ordinanza comunale con la quale era fatto divieto di esplosione di petardi alla mezzanotte del 31 dicembre. Tradizione e incoscienza, voglia di mettersi alle spalle un anno nero, reazione o semplice abitudine: qualsiasi cosa sia stata, comunque, alla fine del countdown è partita la batteria di suoni e colori che ha illuminato alcune zone della città. Non tante, a dire il vero, ma comunque ci sono state. Chi in maniera corposa, chi solo come simbolo, comunque i lampi di luce ci sono stati e sono stati ben visibili.

Come detto, però, festa sottotono: quanto sta accadendo ha condizionato la mente di tutti e di conseguenza anche la voglia di manifestare gioia ne ha risentito. Qualcuno ha preferito far volare dei palloncini, altri delle lanterne luminose, i tifosi giallorossi hanno salutato a modo: con una fumogenata.

Il 2020 è appena passato, per tutti inizia un nuovo anno: quello della speranza.