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Sant’Agata de’ Goti (Bn) – In relazione all’incidente di Capodanno ad Antonella Tuosto, avvenuto a Sant’Agata de’ Goti, il legale della donna, Carlo Fucci, ha inviato attraverso una nota stampa, una lettera del compagno della 37enne, Franco Meccariello.

Con la famiglia Tuosto – scrive l’avvocato -, abbiamo deciso di chiarire la nostra posizione riguardo alle notizie riportate dalla stampa locale negli ultimi giorni”.

Di seguito le parole del compagno della donna: “Nella notte tra domenica e lunedì, sono stati strappati i sigilli della tensostruttura di piazza Trieste, dissequestrata nella giornata di lunedì. La polizia municipale, prima che l’area venisse dissequestrata, ha notato che era stata violata e ha ipotizzato il dolo. Abbiamo letto e sentito che poteva trattarsi di una brava o di un furto delle poche cose rimaste nel tendone. Noi non sappiamo con esattezza cosa sia accaduto realmente nella notte precedente al dissequestro, però vogliamo accendere i riflettori su questa vicenda, avere la certezza che nessun aspetto sia sottovalutato e che gli inquirenti prendano in considerazione anche questo ultimo avvenimento. Abbiamo avuto modo di leggere commenti e dichiarazioni sconcertanti sui social. Non siamo contenti perché non vogliamo far passare il messaggio che tutto è frutto di casualità, non sarebbe giusto per tutto quella che ha vissuto Antonella nell’ultimo mese e per tutti i disagi che noi stiamo affrontando e dovremo affrontare in futuro.  Prima che il tendone venisse dissequestrato, era stato aperto in più punti. Non accettiamo l’idea che si parli di atto vandalico o di bravata, prima di avere gli elementi necessari per dare una nome alla “strana coincidenza”. Per noi è di fondamentale importanza capire cos’è accaduto, attraverso la visione delle telecamere di sorveglianza. Da subito abbiamo chiesto solo giustizia ed è nostra intenzione ottenerla. Non ci fermeremo fino a quando non riusciremo a perseguire quello che è diventato l’obiettivo principale delle nostre vite. Crediamo fortemente nella giustizia italiana e vogliamo che venga applicata nel modo giusto.”