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Trump o Biden? L’America sceglie ‘Pisillo’. Perchè un panino è bipartisan, mette tutti d’accordo. Se fatto con passione e farcito con i sapori della terra natìa, il successo è assicurato. Ora immaginate un ‘wolf’ of Wall Street della JP Morgan, in giacca e cravatta che fa la fila per addentare durante la pausa pranzo, un panino con le mulignan’ sott’uogl. 

Carmelo Nazzaro, alias ‘Pisillo’ ce l’ha fatta. Da Montesarchio, provincia sannita, fino a New York. Un viaggio di sola andata, una valigia piena di speranze, una sciarpa bianconera e tanta voglia di emergere. Quando sente un interlocutore italiano, si emoziona e si sente a casa. E’ informatissimo sulla sua terra, è legato alle persone con cui è cresciuto e non mancano mai passaggi sulle sue origini che si tiene strette.

Una figlia e la moglie Antonella, saticulana doc come il ‘mayor’ di New York Bill De Blasio, sempre al suo fianco. Dal 2008 ad oggi, un percorso duro, ricco di insidie: dai primi lavori nei ristoranti, all’apertura di una pizzeria con un socio americano. Poi l’import/export di prodotti made in Italy, o meglio campani, e poi quella pazza idea. Un annuncio immobiliare, quel locale da 50 mq scarsi a Manhattan e quel numero di telefono da chiamare ‘now or never’.

Due punti vendita di ‘Pisillo Italian Panini’ nel cuore della grande mela e una caffetteria, adiacente alla sua prima creatura, nata nel novembre del 2013 a pochi passi da Wall Street. Posizione strategica, empatia con i clienti e prodotti che sono lo specchio della genuinità di Carmelo.

“All’inizio è stata dura – ha esordito Carmeloogni cosa ha bisogno di tempo ma quando credi in qualcosa hai sempre la sensazione che la svolta sia dietro l’angolo. Lo scetticismo degli americani, l’ambiguità del nome Panini e tante giornate a bocca asciutta. Non esiste un momento in cui ho capito di avercela fatta, è stata una costante crescita ma di certo la svolta è stata la visita del sindaco di New York Bill De Blasio”. 

Cosa accadde quella sera a casa De Blasio?

“Mi viene da ridere ogni volta che lo racconto – ha proseguito Carmelose solo ci penso oggi mi rendo conto di quanto sono stato ‘pazzo’. Le origini erano le stesse, i cugini avevano contatti con mia moglie e quindi ci invitarono alla Gracie Mansion, la residenza ufficiale del primo cittadino di New York. Portai con me un bel numero di biglietti di visita, che lasciai in ogni angolo della casa: sul divano, dietro i quadri, sotto il pianoforte. Quando lo salutai, infilai l’ennesimo bigliettino nella tasca della sua giacca. Qualche tempo dopo, il sindaco varcò l’ingresso della paninoteca perchè trovò i bigliettini ovunque. Lo accolse mia moglie, saticulana come lui, ed allora si aprì l’album dei ricordi. Da quel momento è iniziato un rapporto davvero sincero e, dal punto di vista di visibilità, quell’evento ha certamente aumentato la popolarità della mia attività”.

Il covid e la ristorazione. In Italia è argomento da prima pagina, la sofferenza oltre oceano sembra essere la stessa.

“E’ innegabile ci dice Carmelo con una voce meno pimpanteche l’emergenza si è fatta sentire, soprattutto sull’attività di Chelsea che avevo aperto un anno prima e sul bar che ho dovuto chiudere. Lo Stato, non avendo la cittadinanza americana, non mi ha dato grande supporto. La paninoteca di Wall Street ha segnato un -60% ma mi sono mantenuto a galla con ovvie difficoltà nella gestione del personale e con qualche accorgimento per tenermi a galla”.

E poi c’è l’altra grande passione, quella per il calcio: i colori bianconeri prima di tutto ma col Benevento nel cuore.  

“E’ innegabile – ha concluso ‘Pisillo’ sono un tifoso juventino doc, tra abbonamento allo stadio e fan club a Montesarchio. Il Benevento l’ho sempre seguito, la serie A è una ribalta importante, può dare tanta visibilità. Quando andò in massima serie tre anni fa, preparai uno striscione ‘from Pisillo to strega’ e la cosa suscitò grande interesse e raccontai a tutti gli avventori la favola del Benevento calcio”.

Augurando a tutti i sanniti di poter un giorno provare a New York il panino di ‘Pisillo’, Carmelo ha preparato per i nostri lettori il panino Anteprima24 che, al momento, possiamo mangiare solo con… gli occhi