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Benevento – Per il 43enne F.P. di Paduli, tratto in arresto lo scorso 24 aprile e tradotto nel carcere di Capodimonte, per coltivazione illegale di sostanze stupefacenti, dopo essere stato fermato dalla Guardia di Finanza di Solopaca, il Giudice per le Indagini Preliminari, al termine dell’Udienza di Convalida, ha disposto la misura degli arresti domiciliari.

L’operazione, si rammenta, è scaturita nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, posta in essere dai militari del Comando Provinciale di Benevento, che hanno sottoposto a sequestro, nei comuni di Dugenta ed Airola, circa 662 piante di marijuana detenute e coltivate da F.P.43ennedi Paduli (BN).

In particolare, i militari della Tenenza di Solopaca avevano individuato il responsabile a seguito di pregresse attività info-investigative e di controllo del territorio, durante le quali era emerso che la località Cocola del comune di Dugenta (BN) era frequentata, in modo anomalo, da mezzi e persone,solitamente non del luogo. Gli appositi servizi di controllo del territorio predisposti nella zona segnalata permettevano, in effetti, di individuare il transito, quasi con cadenza giornaliera, di alcuni autoveicoli risultati di proprietà di soggetti che, non solo non erano del posto, ma non risultavano neppure residenti nei paesi limitrofi.

In relazione a quanto rilevato, tenuto conto del fatto che lo stabile frequentato dalla persona sospettata versasse in uno stato di quasi abbandono ed incuria, tale da farlo sembrare disabitato e ritenendone anche anomalo l’uso, nella mattinata di mercoledìi Finanzieri della Tenenza di Solopaca procedevano ad accedere presso il predetto immobile, ove rinvenivano una vera e propria serra che il soggetto aveva costruito mettendo insieme tutti gli elementi necessari alla coltivazione “indoor” della canapa.

L’abitazione era costituita da varie stanze vuote , mentre lo scantinato era adibito a “grow-room”, con tanto di sistemi di aereazione, deumidificazione ed illuminazione artificiale. Oltre a tale sofisticata attrezzatura, i Finanzieri rinvenivano materiale utilizzato per la cura delle piante, irroratori germicida, fertilizzanti, buste per il confezionamento delle infiorescenze e tanti altri prodotti specifici.

I preliminari accertamenti consentivano di appurare che il responsabile aveva la disponibilità di altra abitazione nel comune di Airola (BN).All’interno di essa, prontamente perquisitadai militari, veniva rilevata identica situazione:sei stanze, ognuna adibita a serra per la coltivazione, con piante di varie misure, ed un locale adibito a sala essicazione con rami di canapa appesi.

Al termine delle attività venivano sottoposti a sequestro:662 piante di marijuana; 29 rametti con infiorescenza di marijuana in fase di essicazione; n. 1 bilancino di precisione: Tenuto conto della entità del materiale e delle attrezzature rinvenutenonchè dell’adattamento degli immobili alla descritta produzione, venivano  sequestrate anche le due villette ed il responsabile F.P., di anni 43, veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Benevento.

La sostanza stupefacente, una volta immessa in consumo, avrebbe fruttato alla vendita circa 200.000 euro. L’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle,  testimonia ancora una volta l’attenzione del Comando Provinciale di Benevento nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e, nello specifico caso, alla coltivazione indoor di canapa, attività che negli ultimi anni ha preso piede soprattutto fra i più giovani, in quanto ritenuta meno rischiosa e, soprattutto, molto redditizia.