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Benevento – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento ospitare il Pordenone. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Bruno Tedino. Questi i temi affrontati nel post partita dal tecnico della Strega.

Svantaggio – Quando vai sotto di un gol, al di là della prestazione, sicuramente tante cose ti passano per la testa. Devo cercare di non vedere le cose negative in quel momento, trasmettendo positività ai ragazzi. Vedo come si allenano i ragazzi, in loro ci sono la voglia e la determinazione di fare la partita. Eravamo alla terza gara in una settimana, non era semplice, secondo me abbiamo sbagliato solo nella fluidità della palla, eravamo più lenti rispetto ad altre volte. Vanno considerate, però, anche le qualità dell’avversario che non ci concedeva spazi. Nel complesso penso che abbiamo fatto una grande prestazione, sono queste le partite che voglio vedere da parte della squadra, dobbiamo essere bravi anche quando c’è bisogno di giocare sporchi. Sapevo che qualche giocatore sarebbe venuto meno dal punto di vista fisico, ma ho deciso di puntare sulla continuità.

Condizione – Quando devi fare la partita e costruire gioco è diverso rispetto a quando ti devi difendere e ripartire. La squadra ha interpretato bene la gara, ha reagito subito al gol. Ho cambiato l’aspettò tattico per mettere gente più fresca che ha dato un contributo importante.

Pordenone – In fase difensiva non mi ha sorpreso, dal punto di vista della costruzione si. Come ho detto, abbiamo commesso qualche errore di troppo nella fase di costruzione e del palleggio.

Gol subito – Abbiamo preso un gol simile in altre occasioni, ma tutto nasce da una lettura individuale. In un attimo devi decidere e devi scegliere chi marcare, in quella circostanza abbiamo fatto un doppio errore.

Approccio – Stiamo crescendo tanto, giocare e allenarsi aiuta a migliorare sempre di più. Oggi avevamo tutto da perdere, ero molto preoccupato e lo avevo detto ai ragazzi, se non affronti bene certe gare rischi di farti male. Siamo partiti molto bene, dovevamo forse essere un po’ più cattivi e concreti.

Masciangelo – Per me ha fatto una grande gara, è la dimostrazione che il lavoro paga.

Difesa – Ho puntato su Vogliacco e non su Glik perché la squadra aveva fatto bene. Non vedo l’importanza di un giocatore quando faccio le scelte, però mi è dispiaciuto sentire qualche fischio di troppo all’ingresso in campo di Glik. Sentir fischiare un mio giocatore è qualcosa che mi fa male, credo nella buona fede e nel lavoro, un errore nel calcio ci può stare. Data l’esperienza ha forse commesso qualche errore di troppo, i fischi però mi hanno fatto male. Vogliacco è la dimostrazione che se la squadra e il calciatore fanno bene è giusto dare continuità. Glik resta comunque un giocatore importante per il Benevento e ci darà una mano.

Moncini e Di Serio – Per me non esistono gerarchie. Non tutti i giocatori, poi, sono uguali per caratteristiche. Ho scelto Di Serio perché mi serviva in quel momento un giocatore più dinamico che potesse attaccare gli spazi, dando maggiore libertà a Lapadula. Per me Di Serio è un giovane interessante, per caratteristiche è un giocatore che riesce a darti brio necessario in certe circostanze.