- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Genova – Le parole di Fabio Caserta al termine della sfida valevole per i trentaduesimi di Coppa Italia che ha visto il Benevento giocare sul campo del Genoa. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ferraris” per affrontare la formazione di Alexander Blessin. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.

Prestazione Non parlerei di approccio sbagliato, abbiamo sbagliato nella gestione della palla. Siamo partiti bene, contro una signora squadra, costruita per stravincere il campionato. Le difficoltà sono dovute dalla pressione alta, abbiamo sbagliato nelle giocate semplici. Eravamo stati bravi a riaprirla e, nel secondo tempo, abbiamo preso il rigore nel nostro momento migliore e ne abbiamo risentito. Di positivo c’è l’aver lottato, abbiamo cercato di riaprirla, peccato averlo fatto tardi. Dobbiamo lavorare ancora tanto, non dimentichiamoci chi avevamo di fronte. 

Aspetti positiviSpesso chi subentra deve dare qualcosina in più rispetto a chi viene sostituito. La partita dura novanta minuti, nel finale le squadre si allungano e servono calciatori più tecnici per giocare negli spazi. Quando uno non gioca non è una bocciatura, è frutto di scelte e spesso chi subentra è decisivo. Ci sarà bisogno di tutti, ci attende un campionato difficile. Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno per migliorare le lacune che abbiamo.

Crescita Dobbiamo migliorare con il lavoro, siamo solo all’inizio. Anche l’anno scorso è stato così, poi fino alla penultima partita eravamo la squadra con il migliore attacco. Non mi preoccupano le amichevoli, bisogna analizzare e lavorare su quegli aspetti nei quali manchiamo. Sappiamo di dover essere più incisivi in avanti, così come sappiamo di dover lavorare sulle ripartenze. Non serve fare venti occasioni da gol, noi spesso manchiamo nell’ultimo passaggio. Non era facile contro questo Genoa, ci siamo mossi bene contro una signora squadra. Sapevamo delle difficoltà, dobbiamo lavorare su quelle.

AttaccoLa Gumina può giocare nel 4-3-3 e nel 4-4-2, dipende da cosa richiedono le partite. Bisogna avere il tempo per lavorare, è arrivato solo negli ultimi giorni di ritiro. Con il tempo si può fare tutto.

MercatoCi sono valutazioni da fare, di mercato se ne occupa la società. Io continuo ad allenare quello che mi mette a disposizione la società. Oggi ha giocato Pastina, un giovane che lo scorso anno ha avuto dei problemi. In campo c’era Koutsoupias alla prima, c’era Vokic che si è presentato benissimo in ritiro. C’è da lavorare, mettendo da parte questa partita e pensare alla sfida con il Cosenza, dove inizieranno a contare i punti. Rispetto al ritiro ho visto una squadra che stava decisamente meglio dal punto di vista fisico.