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Benevento – La Uil Avellino-Benevento rende noto, col suo 7° rapporto 2019, che le ore di cassa integrazione guadagni complessivamente autorizzate nel mese di luglio 2019 sono state oltre 19,1 milioni, con un aumento del 33,5% su luglio 2018, ma in flessione del 30,9% rispetto al mese di giugno 2019.

Nei primi 7 mesi dell’anno 2019 sono stati autorizzati circa 163 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 18,1% sui primi 7 mesi del 2018 (allora si contavano oltre 138 milioni di ore). A livello provinciale, nel mese di luglio 2019, l’aumento più forte (+1.287,80%), rispetto al precedente mese di giugno, si è registrato a Vibo Valentia, mentre a Benevento si registra un +44,7%; si registra a Livorno la maggior flessione (-99,9%). Per quanto riguarda la provincia di Benevento si è passati da 366.578 ore di cassa integrazione dei primi 7 mesi del 2018 a 839.146 ore dello stesso periodo del 2019, con un aumento del 128,9% delle ore complessivamente autorizzate.

La cassa integrazione continua a mostrarsi come un fondamentale strumento di conservazione dei posti di lavoro. In questi primi sette mesi dell’anno, infatti, l’ammortizzatore sociale ne ha salvaguardati 137 mila e in sua assenza lo status occupazionale delle centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, sarebbe mutato in quello di “disoccupati”. Aspetto, quest’ultimo da non trascurabile in una fase in cui i dati registrano un aumento dell’1,1% delle persone in cerca di lavoro e le domande di Naspi, nel I semestre di quest’anno, segnalano un incremento del 3,2% rispetto allo scorso anno. Il sistema produttivo e occupazionale ha bisogno di un insieme di politiche che siano lungimiranti e strutturali nel tempo, dove il lavoro con la “L” maiuscola torni a essere il motore trainante del Paese, ponendo particolare attenzione al Mezzogiorno che i dati sulla cassa integrazione fotografano come sofferente.

“Spendere bene e concretamente i fondi europei e il Fondo di sviluppo e coesione – dichiara Luigi Simeone, segretario generale della Uil Av/Bn -, per realizzare infrastrutture materiali e immateriali, per rafforzare la pubblica amministrazione nella capacità di gestione delle risorse e porre il tema del Mezzogiorno come punto focale delle attività del Governo, è una delle richieste presenti nella piattaforma unitaria. Occorrerà, come richiesto dal Sindacato a più riprese, migliorare in alcuni aspetti questo ammortizzatore sociale, rendendolo maggiormente efficace”.