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di Alessandro Savoia

Castelpoto (Bn) – “E’ un regolamento assurdo, pagare per cose che non fai solo perché sei capitano non lo trovo assolutamente giusto”. In effetti per chi indossa la fascia sul braccio non è facile accettare le decisioni del giudice sportivo, il quale, su segnalazione del direttore di gara, da quest’anno punisce i capitani che non fanno da pacieri nel momento in cui nel rettangolo di gioco si verifica qualche lite o una discussione. E’ il caso di Wagner Amabile, capitano e uomo di maggiore esperienza del Castelpoto, compagine piazzata al quinto posto nel campionato di Prima categoria, che nel prossimo turno dovrà saltare l’importante sfida sul campo della diretta concorrente Sporting Pietrelcina. “Dovrò stare fermo un turno e perdermi una gara così importante – spiega lo stesso Amabile – a causa di una discussione banale avvenuta con i giocatori del Rione Libertà. E’ successo che i ragazzi del Rione, che tra l’altro conosciamo perfettamente, hanno contestato il gol di Fuccillo, accerchiando l’arbitro con toni minacciosi. Da lì è nata una discussione tra alcuni giocatori di entrambe le squadre, terminata poco dopo attraverso un chiarimento tra le parti. L’arbitro evidentemente però non si è sentito appagato e tra il primo e il secondo tempo ha comunicato, sia al dirigente nostro che a quello del Rione, che i due capitani dovevano ritenersi espulsi. Sono rimasto di stucco, non solo perché non ho potuto dare il mio contributo nella seconda parte della gara, ma soprattutto perché ci tenevo tantissimo a giocare la sfida di Pietrelcina. Del resto, sinceramente non c’è stata nessuna gravità in quello che è stato detto, ma soltanto semplici scambi di opinioni tra ragazzi che si conoscono da una vita”. Fatto sta che il match contro il Pietrelcina, che segue ad una lunghezza, Amabile lo dovrà guardare dalla tribuna. “Sono dispiaciuto e amareggiato – continua il capitano del Castelpoto -, visto che la squadra in questo momento ha bisogno di tutti. Siamo in una fase di crescita e di continuo miglioramento, tanto è vero che siamo stati bravi e capaci a rimontare posizioni in classifica, quindi, sarebbe stato ideale presentarci a quest’altro appuntamento con l’intero organico disponibile”. Una ripresa costante, quella che ha fatto registrare il Castelpoto nell’ultimo periodo, iniziata gradualmente anche grazie all’avvento in panchina di mister Cagnale. “Con Cagnale è cambiato soprattutto l’approccio durante le sedute di allenamento – dichiara Amabile -, visto che questa squadra ha fatto bene anche sotto la gestione del tecnico Rummo, che di propria iniziativa ha scelto di farsi da parte. Credo che siamo una buona squadra e soprattutto un grande gruppo, intenzionato a regalare delle belle soddisfazioni a questa società, la quale, per come ci tratta e per come svolge la sua parte, merita senza dubbio altri palcoscenici. E noi, dal canto nostro, ce la metteremo tutta affinché il Castelpoto possa recitare un ruolo da protagonista fino alla fine”.