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Altro colpo di scena a Castelvenere. Annullata la determina con cui lo scorso settembre era stata annullata (leggi qui) la gara per i lavori di “messa in sicurezza, riammagliamento, adeguamento e riqualificazione” della strada provinciale Curtole-Foresta”.

I due atti portano la stessa firma, quella del responsabile del procedimento Ferdinando Moccia.

Due i fattori che hanno determinato il cambio di orientamento: 1) la decisione del Tar di accogliere la domanda cautelare presentata dall’Impresa Rubano Costruzioni s.r.l, ordinando al Comune un riesame della questione secondo le coordinate interpretative tracciate nel presente provvedimento; 2) il verbale con cui il 6 novembre scorso la commissione di gara ha chiarito che “ai sensi del bando, punto b.2 sezione VI.3, erano permesse varianti al progetto posto a base di gara e che tutte le offerte presentate sono state valutate senza attribuzione di alcun punteggio per le offerte di opere “aggiuntive”.

La commissione, dunque, esaminata nuovamente la documentazione, è giunta alla conclusione che tutti i concorrenti hanno presentato regolare offerta e che le stesse sono state regolarmente valutate secondo la disciplina in materia.

Come al gioco dell’oca, dunque, si torna indietro. E forse neanche a costo zero. La prima ditta aggiudicatrice della gara, la Sannio Appalti Srl con sede legale in Palma Campania , infatti, ha richiesto al Tar il pagamento dei danni perchè erano già stati avviati i lavori delle indagini geologiche.

Tutta benzina sul fuoco della prossima campagna elettorale quando i cittadini di Castelvenere saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco dopo l’attuale esperienza commissariale iniziata dopo ‘la caduta’ dell’amministrazione Scetta.