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Castelvenere (Bn) – Una lettera aperta nella quale spiegare le ragioni delle proprie scelte. Così, il gruppo “Confronto e Dialogo per Castelvenere” (composto dagli ormai ex consiglieri comunali Gina Carlo, Gianluca Falato, Mario Moccia e Giovanna Scetta) che si era costituito all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Mario Scetta, ha fatto il punto sulla vicenda che ha portato allo scioglimento dell’amministrazione e al conseguente Commissariamento dell’ente comunale.

Cari concittadini – scrivono gli ex consiglieri – Vi ringraziamo per il sostegno dimostratoci in questa situazione politico-amministrativa. Non è mai stata nostra intenzione ricattare né il Sindaco né la Giunta Comunale. Per questo motivo vogliamo semplicemente raccontarvi i fatti e le vicende che hanno portato il nostro gruppo a prendere una decisione difficile, complicata certamente, ma tuttavia necessaria per il bene della nostra comunità. Quando abbiamo constatato che l’amministrazione comunale era gestita esclusivamente dal Sindaco e dalla Giunta, che non potevamo svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali, eletti con il Vostro voto, abbiamo costituito un gruppo consiliare per cercare di avere un dialogo costruttivo con il Sindaco e la Giunta e stabilire insieme le cose da fare a partire dai punti previsti dal programma elettorale.

Purtroppo, non abbiamo avuto alcuna risposta ufficiale ma solo promesse di incontri mai avvenuti. Abbiamo protocollato più comunicazioni per ricordare al Sindaco che senza un confronto con il nostro gruppo non avremmo partecipato ai consigli comunali (come comunicato anche al Prefetto di Benevento). La risposta è stata un chiacchiericcio per insultare, calunniare dire bugie molto gravi contro di noi ed in modo particolare contro il capogruppo. Sottolineiamo che non abbiamo presentato alcuna mozione di sfiducia, non abbiamo chiesto le dimissioni del Sindaco, non abbiamo fatto alcun accordo con la minoranza consiliare per sfiduciare il Sindaco, bensì hanno deciso di interrompere l’amministrazione comunale pur di non confrontarsi con noi. È stata decisa l’eutanasia dell’amministrazione comunale pur di non dare trasparenza. Hanno scelto il commissariamento e non il confronto con chi è stato determinante per la vittoria elettorale del 2016. L’arroganza ha portato a questo risultato.

Ed ancora oggi – continuano – si mettono in giro accuse gravi, sempre da dimostrarsi nelle opportune sedi, solo per giustificare il fallimento politico di un gruppo ristretto della maggioranza che, sin da subito, ha iniziato ad escludere amici e sostenitori della lista. Pubblicheremo l’intervento del capogruppo al consiglio comunale del 29 giugno c.a. (aspettiamo ancora la pubblicazione della delibera consiliare) dove sono riportate le motivazioni e le richieste ufficiali da noi avanzate al Sindaco ed alla Giunta. Pensiamo che a sentirsi offesi dovreste essere Voi elettori della lista Veneri Futura e Solidale perché insieme a noi traditi ed ignorati da chi ha deciso di rinnegare il programma elettorale presentato in campagna elettorale.

Cari concittadini – concludono – non l’abbiamo voluto noi, ma ad oggi, l’ente comunale è retto dal Commissario Prefettizio che sicuramente gestirà le problematiche amministrative del Comune di Castelvenere in modo corretto e trasparente. In ogni caso, da parte nostra rimane la totale disponibilità a raccogliere le Vostre istanze ed a rappresentarle a chi di dovere. Ritorniamo a ringraziarvi per l’affetto e la stima da sempre dimostrataci ed ancor di più oggi