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Durazzano (Bn) – “Il Sindaco di Durazzano, Alessandro Crisci, in chiusura della lettera aperta pubblicata all’indomani dell’avviso pubblico per il rilascio della concessione alla coltivazione di una cava calcarea in località Fossa delle Nevi, ha legittimamente e con enfasi posto una domanda: “la politica regionale dov’è?”. Questo l’incipit della nota stampa inviata dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Domenico Mauro, sulla vicenda relativa alla cava di Fossa delle Nevi a Durazzano.

“Un quesito – scrive ancora Mauro ovviamente indirizzato a quei partiti che in primis sostengono il governo De Luca e che senza giri di parole dovrebbero dire che parte stanno: da quella dei cittadini, delle comunità e degli amministratori locali che difendono il territorio o dalla parte degli interessi di pochi? La Regione Campania, ha deciso prim’ancora della pronuncia definitiva da parte del Consiglio di Stato, di utilizzare lo strumento dell’acquisizione al patrimonio pubblico di proprietà private da destinare poi alla coltivazione a cava di calcare per la quale ha già di fatto avviato le procedure per il rilascio della concessione.”

Il coordinamento provinciale di Forza Italia – ha dichiarato Domenico Mauro ha già sollecitato nei giorni scorsi il presidente Armando Cesaro, capogruppo in Consiglio Regionale, per la presentazione che avverrà in queste ore di un’interrogazione scritta per conoscere le motivazioni politiche che hanno spinto la Regione Campania ad avviare, con grande e sorprendente sollecitudine le procedure amministrative di rilascio della concessione estrattiva. È necessario far chiarezza su una vicenda che ha dei lati pochi chiari nonostante la pronuncia dei giudici amministrativi lasciasse ben pochi spazi di manovra. È, altresì, opportuno, coinvolgere e ascoltare, senza pregiudizio, le comunità locali in tutti quei processi decisionali che portano delle robuste conseguenze sulla qualità della vita, che hanno un importante impatto ambientale. Nel rispetto delle competenze dei singoli enti, però non è più possibile governare calando dall’alto decisioni che a nostro avviso devono e possono essere concordate con i territori”.