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Di seguito il comunicato stampa del capogruppo consiliare di “Cerreto Riparte”, Vincenzo Di Lauro.

Le ultime vicende che nessuno mai avrebbe voluto nemmeno ipotizzare, hanno visto ridotto al minimo storico il Corpo dei Vigili Urbani di Cerreto Sannita; tra pensionamenti e scelte gestionali-organizzative, il Comando rischia da qui a qualche anno di chiudere i battenti.

Questa è la delicata situazione dei vigili urbani a Cerreto. Oggi, quello che per anni è stato un comando invidiato da tutti i comuni limitrofi, è ridotto a tre soli componenti.

Una vera situazione di emergenza per la quale – in ragione anche della gestione della sicurezza stradale in un comune che vanta sul proprio territorio la presenza di un flusso notevole di studenti e diversi istituzioni scolastiche – occorre agire subito. 

Rispetto a questa situazione emergenziale, ci chiediamo: come si potranno continuare ad effettuare i presidi dei vigili fuori i plessi scolastici? 

Lo stiamo già vedendo quante difficoltà ci sono negli ultimi giorni, e quante, purtroppo, ne arriveranno ancora.

Per non parlare del necessario controllo del territorio e dell’urgenza di garantire più sicurezza ai cittadini.

Una situazione già delicata che peggiorerà negli anni a venire dove ci saranno altri agenti che andranno in pensione e, con una riduzione ancor più drastica del personale, se non si porranno correttivi immediati, si chiuderà definitivamente il Comando. 

Allora, facciamo come gruppo consiliare, una proposta concreta ed operativa al sindaco ed alla sua amministrazione. Visto che il bilancio è risanato e siamo fuori dal dissesto, decidiamo da subito delle assunzione a tempo determinato di giovani cerretesi che possono far fronte, nell’immediato, alla carenza di organico, dopo aver fatto opportuna formazione ed affiancamento. Nelle more di predisporre delle procedure concorsuali, assumiamo temporaneamente almeno 4 persone, costruiamo le basi perché a Cerreto ci sia, nuovamente, un comando di polizia municipale strutturato ed operativo. Diamo la possibilità a 4 giovani di restare nel proprio paese, diamo un segnale vero di interesse, diamo un segnale forte di cambiamento.

Per il bene della comunità, ma soprattutto per impedire la soppressione di un presidio di legalità che è stato da sempre, importante e fondamentale”.