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Benevento (comunicato stampa) – Più forti di tutto. Più forti degli infortuni che hanno scombussolato i piani di mister Lepore e di un arbitro che, in maniera a dir poco sospetta, ha provato ad indirizzare la gara verso il baratro per i gialloblù con un atteggiamento che ha fatto arrabbiare e non poco i padroni di casa. 2 a 1 il risultato finale, con doppietta di Cagnale per la Cesare Ventura. Una partita tutto sommato corretta, ma che il meno che mediocre signor De Toma ha cervelloticamente condotto con ben 11 cartellini gialli comminati (13, comprendendo i due allenatori), 2 espulsi per i padroni di casa (nella stessa azione!). Espulso anche un dirigente di casa che ha applaudito ironicamente alla doppia espulsione… Senza dimenticare un calcio di rigore (sbagliato), assolutamente inventato, ai danni della Cesare Ventura e una rete (convalidata) realizzata dagli ospiti con il marcatore in fuori gioco di almeno due metri. Da sottolineare, come ci è stato riferito (e udito da molti presenti), le minacce “personali”che lo stesso arbitro ha proferito nei riguardi di calciatori gialloblù e addirittura di un dirigente di casa. Una gara da dimenticare, sotto questo aspetto, con la speranza che tale direttore di gara venga censurato e messo in condizione di non combinare ulteriori guai.

Gara bella, aperta, combattuta, con la Cesare Ventura in formazione rimaneggiata a causa degli infortuni a catena che hanno tartassato i ragazzi di Lepore che, inoltre, sono scesi in campo con almeno due calciatori in condizioni a dir poco approssimative. Prime schermaglie con gli ospiti proiettati in attacco e la Ventura che non è riuscita a trovare le distanze e la quadratura. Poi, nel momento di massima pressione degli ospiti, il goal di testa di Paolo Cagnale per l’1-0. Ancora un’altra occasione per i gialloblù con Christian Mulè, ma il suo pallonetto è terminato d’un soffio fuori. Tanto agonismo ma tiri in porta pochi. Poi l’episodio del calcio di rigore: Schettini entra nettamente sulla palla, tra due avversari in area, ma per l’arbitro è calcio di rigore… sbagliato.

Il secondo tempo si è aperto sulla falsariga della prima frazione: Cesare Ventura con qualche impaccio in difesa ma che ha rischiato poco o nulla, pronta a ripartire in contropiede. Su una rara verticalizzazione degli avversari, la rete degli ospiti con il marcatore in netto offside (ma non per l’arbitro…) per l’1-1. Poco dopo, l’episodio (vergognoso) della doppia espulsione per i padroni di casa. Decisione a dir poco dubbia, che ha fatto imbufalire e non poco pubblico e panchina di casa e farne le spese è stato un dirigente, mandato fuori per proteste. Mancavano quasi venti minuti alla fine e la Cesare Ventura ha dovuto serrare le fila per provare a limitare i danni, rischiando varie volte il goal della capitolazione. Ma, come nelle migliori storie calcistiche, con la forza della disperazione i ragazzi di Lepore si sono buttati in avanti in una percussione offensiva che ha portato al goal del 2-1, realizzato ancora da Cagnale, per il tripudio dei tifosi di casa e dei “supersititi” sul campo.

Vittoria (settima su 8 gare, con 1 pari) e primato ancora in cassaforte, il dio del calcio ha voluto davvero premiare la squadra di casa, non meritevole certo di simile trattamento e che, da capolista indiscussa, meriterebbe una salvaguardia migliore, o almeno il rispetto, proprio dalla classe arbitrale.

Ottava giornata del campionato Under 17, girone C

Asd Cesare Ventura – Asd Vincenzo Riccio 2-2

Asd Cesare Ventura U.17 (4-2-3-1): D’Andrea; Foria, Bianco, Schettini, Pizzi; Luongo, Tretola; Sapio, Castiello, Mulé; Cagnale. A disp.: Mazzeo, Franco, Di Monti, Monteforte, Manuzzi, Soricelli. All. Giuseppe Lepore

Asd Vincenzo Riccio: Cafariello, Annunziata, Di Mauro, Esposito, Caliendo, Panico, Rendina A., Viola, Rendina F., Riso, Manzi. A disp.: Ascione, De Falco, Rega, Fico, Ciccarelli, Russo, Panico, De Stefano, Esposito. All.: Fabrizio Manna

Arbitro: Sig. Giovanni De Toma

Reti: Cagnale (2) (CV)