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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma della Comunità “È più bello insieme”.

“In riferimento all’ultima nota (stonata) del Comune di Benevento relativamente alla raccolta fondi per la nuova sede del “Centro sociale Polifunzionale per Disabili È più bello insieme” giova ricordare due semplici cose, per l’ennesima volta, ma non ci illudiamo che sia l’ultima con questo comune:

  • il CSP “è più bello insieme” è stato autorizzato dal Comune di Benevento in virtù del protocollo di intesa del dicembre 2007 che ha costituito Un titolo di godimento  ritenuto valido fino all’autorizzazione al funzionamento rinnovata nel 2016, ed il titolo di godimento non aveva alcuna data di scadenza 
  • l’Organismo Straordinario di Liquidazione incaricato di gestire il dissesto per conto del Comune di Benevento non ha mai avanzato alcuna pretesa nei confronti della Cooperativa Sociale La Solidarietà, ente gestore del Centro, per cui le tante illazioni del Comune di Benevento sul presunto canone di locazione non corrisposto tornano sempre al mittente!
  • il Comune di Benevento con atto di indirizzo politico a questo punto ha sottratto la sede dia via Firenze al Centro Sociale Polifunzionale per Disabili “è più bello insieme “ con una gara a rialzo ed ha contemporaneamente ritirato legittimamente l’autorizzazione al funzionamento al Centro.

Per chi non casca nel gioco delle tre carte è evidente che se quaranta persone sono prive di una sede ed i un sevizio dal primo luglio 2019 dopo 18 anni di servizio ininterrotto , lo si deve solo ed unicamente ad una decisione politica e più tecnica della giunta di questa città.

Tutto il resto sono chiacchiere inutili che restano in capo all’Ente Locale che ha creato questo scempio.

Per fortuna la città sta reagendo bene e la raccolta va a gonfie vele, grazie a tante iniziative solidali, tra cui la grande generosità di Luca Aquino e la vicinanza della Solot.

Speriamo di riaprire quanto prima e metter fine a questa vicenda orribile, una pagina terribile del nostro Comune che speriamo venga presto cancellata”.