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A Benevento agosto è il mese di Città Spettacolo. Lo è da quarant’anni, ormai. Nel bene e nel male. Esibizioni e polemiche si susseguono da decenni senza soluzione di continuità. Come per ogni grande festival che si rispetti. E se anche è vero che il denaro non è tutto nella vita, viene spontaneo ricordare che senza soldi non si cantano messe né si allestiscono palchi né si va in scena.
Da qui la decisione della giunta Mastella, di cui vi abbiamo accennato ieri, di mettere mano alle casse dell’ente per soddisfare le legittime pretese dei protagonisti dell’edizione 2017 della rassegna teatrale beneventana.
E per protagonisti intendiamo davvero tutti. Perché il lungo elenco dei creditori comprende artisti, tecnici, aziende, steward e via discorrendo. Per intenderci: chi lo scorso anno ha lavorato per Città Spettacolo non ha ancora visto un centesimo. E questo perché, semplicemente, la Regione – la manifestazione è finanziata in toto dall’ente di palazzo Santa Lucia – non lo ha sborsato. Lo farà, si intende. Come non comprendere, però, la delusione di quanti a dodici mesi di distanza dall’evento sono ancora appesi a un “pagheremo”?
Ma il punto è che la delusione col tempo si è trasformata in diffidenza. L’artista può anche permettersi il lusso (fino a un certo punto) di aspettare. Una ditta, un fornitore, una hostess o uno steward no. E allora fuggono da Città Spettacolo come Superman dalla Kryptonite. A quanto pare, infatti, non hanno suscitato grande attenzione gli inviti a partecipare inviati dal settore Cultura agli operatori compresi nelle short list per l’erogazione dei servizi utili a questo tipo di eventi. Un problema mica da poco, soprattutto a venti giorni dall’inaugurazione della kermesse.
Ineludibile, allora, l’intervento di palazzo Mosti. Gli uffici Cultura e Finanza sono stati infatti autorizzati a liquidare tutti i creditori per una cifra pari a 260mila euro. Nelle intenzioni, una manovra utile a rompere l’impasse del momento.
Abbiamo anticipato noi le risorse che la Regione tarda a erogare” – spiega il sindaco Clemente Mastella. “Comprendendo il malumore degli addetti ai lavori, – aggiunge – siamo intervenuti con questa delibera. Ora guardiamo tutti con maggiore serenità all’organizzazione della nuova edizione”.
La strada, quindi, sarebbe nuovamente in discesa. Anche perché dalla prossima settimana è previsto il rientro in servizio del dirigente del settore Cultura Alessandro Verdicchio. A lui il compito di avviare le pratiche per il pagamento delle spettanze maturate lo scorso anno e di ‘ravvivare’ l’interesse degli addetti ai lavori nei confronti di Città Spettacolo.
E potrà farlo giocandosi un doppio jolly. La decisione assunta ieri in giunta, infatti, segue l’impegno ad anticipare i pagamenti per l’edizione 2018 messo già nero su bianco con la delibera sulla nuova Città Spettacolo approvata in giunta nelle scorse settimane.