- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Benevento – Sipario di Benevento Città Spettacolo che si e’ abbassato, tempo di bilanci. Ovviamente toccano al direttore artistico, Renato Giordano, artefice di un cartellone che ha saputo accontentare ogni singolo gusto: dai nostalgici ai più giovani, dai grandi classici alle hit del momento. Insomma tutti hanno potuto scegliere la serata migliore secondo i propri gusti. Non sono mancate le stelle, Elisa su tutte. Ma anche evergreen come Nino D’Angelo, Iva Zanicchi e Riccardo Fogli. E poi il teatro, rappresentazioni che hanno saputo attirare i palati più fini. La costante: il grande pubblico. Piazze piene, gente soddisfatta.

“Questo e’ il momento della riflessione congiunta – ha iniziato l’assessore alla Cultura, la professoressa Antonella Tartagli Polcinie della valutazione di ciò che ha trasmesso il festival e di cosa trasmetterà nel corso dell’anno. Città Spettacolo ci sarà tutto l’anno con l’apertura del Comunale con tante novità in cantiere. Ci sono state molteplicità di realtà vissute sotto tutti i punti di vista. Sono molto soddisfatta e convinta che possiamo investire nella giusta direzione del coinvolgimento attraverso le arti a tutto tondo attraverso il nostro patrimonio culturale. Inoltre mi preme sottolineare la grande cooperazione tra le diverse istituzioni territoriali che hanno fatto da collante”.

Soddisfazione anche da parte del Segretario comunale e dirigente della Cultura, il dottor Feola. “Sono contento del lavoro svolto, per quanto riguarda la nostra parte che e’ organizzativa e amministrativa. Abbiamo lavorato a stretto contatto per risolvere tutti i problemi organizzativi che sono all’ordine del giorno e devo ringraziare lo staff che ha cercato di fare il massimo nei limiti delle risorse umane a nostra disposizione. Le previsioni sono state abbondantemente superate”.

Entra nel dettaglio il direttore del Conservatorio “Nicola Sala”, Giosuè Grassia. “Andare a uno spettacolo non e’ solo la goduria del momento, ma bisogna sapere che alle spalle c’e’ un grande lavoro e grandi sacrifici e più c’e’ piacere più grande e’ il lavoro svolto. Come Conservatorio siamo riusciti a fare qualcosa di faticosamente bello, unendo tutte le nostre competenze. Sappiate che alle spalle del nostro lavoro c’e’ un’anima”.

La chiusura a un contento direttore artistico. Tocca a Renato Giordano fare la lista delle cifre di questa edizione di Benevento Città Spettacolo. Numeri importanti fatti registrare in ogni evento: 3mila tagliandi per Elisa, oltre 2mila per Nino D’Angelo, circa 4mila per il trio trap, e ogni evento a invito completamente completo

“I numeri parlano chiaro e non posso fare altro che ringraziare chi ci ha dato una mano e tutti quelli che hanno preso parte all’edizione. Anche il trenino ha avuto un grande successo e speriamo possa rimanere vivo sempre”.

Solo 80 biglietti per lo spettacolo della Buonaiuto, un dato in controtendenza, ma questo non ha preoccupato assolutamente il direttore nè l’assessore Tartaglia Polcini.

“La gente ha preferito altro spettacolo che, probabilmente era più “pesante” rispetto a cose più leggere. Non do una spiegazione a questi numeri, semplicemente e’ la libera scelta di ogni spettatore”. “Bisogna tracciare comunque una strada – fa eco l’assessore – e bisogna farlo con un po’ di temerarietà che non guasta mai”.

Un’edizione che ha rispettato i piani di spesa previsti. Finanziamenti di 200mila euro da parte della Regione per l’edizione 2022, 250mila per il teatro e 297mila per il progetto musica. Di questi 135mila coperti dalla Regione e il resto come previsione di incassi. Cifre rientrate. 

Benevento Città Spettacolo chiude qui, almeno per quanto visto in questa edizione ma avanti con un cartellone teatrale pieno e variegato. Non solo, il 20 settembre ci sarà un incontro a Palazzo Paolo V per parlare della candidatura della Via Appia a patrimonio Unesco. Previsti tanti comuni partecipanti, si va verso una Via Appia della Arti.