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Ceppaloni (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del Gruppo Consiliare e del coordinamento di Cittadinanza Attiva per Ceppaloni, sulla vicenda dei Debiti fuori bilancio e dei continui rinvii del Consiglio stesso sull’argomento. Di seguito il comunicato:

“Questa Amministrazione proprio non riesce a mandare giù il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ossia i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 27 agosto: rinviati già nell’ultima seduta del 10 agosto per un errore nella relazione del Responsabile del Settore Finanziario dell’Ente, ieri sono stati nuovamente rimandati alla prossima seduta.

La pesante eredità (circa 128.000,00 euro) lasciata dalla precedente Amministrazione, infatti, non riesce ancora a essere oggetto di discussione in Consiglio Comunale da parte della nuova compagine, nonostante il termine previsto dalla legge per l’approvazione di tali argomenti sia scaduto lo scorso 31 luglio. Sperando di fare cosa gradita ai nostri lettori, facciamo un po’ di chiarezza sugli argomenti all’ordine del giorno.

Le norme sulla corretta gestione delle risorse degli enti prevedono che, durante la gestione e nelle variazioni di bilancio, gli Enti Locali debbano rispettare il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti (articolo 193, Testo Unico degli Enti Locali).

Le attività di verifica degli equilibri finanziari sono attribuite dal TUEL al Responsabile del Servizio Finanziario, sotto la vigilanza dell’organo di revisione. Entro il 31 luglio il Consiglio comunale deve verificare il mantenimento degli equilibri di bilancio (salvaguardia degli equilibri di bilancio).

Con apposita delibera, l’Ente prende atto del permanere degli equilibri oppure, in caso contrario, adotta i provvedimenti necessari al recupero degli stessi. Una delle misure previste a tale fine consiste nel ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio. I debiti fuori bilancio sono le spese che sono state effettuate senza che sia stato assunto un regolare impegno di spesa o che, comunque, siano state attivate in maniera difforme dalle regole stabilite dal TUEL e dai principi contabili. Nella seduta di ieri, dopo che il Sindaco ha elencato (in maniera un po’ confusionaria) i debiti fuori bilancio da riconoscere, ci è sembrato doveroso far notare che, tra i documenti predisposti per la seduta, mancava all’appello il parere (obbligatorio) dell’organo di revisione sulla verifica degli equilibri di bilancio.

Questa nostra affermazione ha generato un momento di smarrimento, con il Sindaco che continuava a sostenere di poter far ricorso al parere fornito sulla proposta di delibera presentata nella precedente seduta. Ovviamente abbiamo fatto notare l’assurdità della cosa: il parere fornito in precedenza faceva riferimento a una diversa proposta di delibera che recava importi e indicazioni differenti per far rispettare il pareggio finanziario.

La situazione è andata avanti con una ricerca affannosa dell’inesistente parere che ha poi portato il Presidente a sospendere la seduta (che già era iniziata con la consueta mezz’ora di ritardo…) per una decina di minuti. Al rientro, è stato comunicato che non era stato possibile mettersi in contatto con il Revisore e, quindi, è stato votato il rinvio della discussione al prossimo Consiglio. Con sommo dispiacere dei presenti la discussione di argomenti così delicati è stata rimandata alla prossima puntata.

Dal canto nostro, come opposizione, portiamo avanti il nostro compito facendo rilevare le irregolarità riscontrate per tutelare l’intera comunità di Ceppaloni. Le norme in materia di bilancio sono, infatti, finalizzate a garantire la conoscenza dei debiti fuori bilancio al Consiglio Comunale, ossia all’organo che ha funzioni di controllo politico-amministrativo.

Un appunto finale: ci è dispiaciuto non poter trasmettere in diretta, né registrare, la seduta del Consiglio di ieri. Stiamo valutando le “modifiche intervenute a livello europeo in materia di privacy” invocate dal Presidente in apertura di seduta. Non ci risultano essere modifiche e, pertanto, spingeremo per potervi permettere di assistere alle sedute in streaming (con buona pace di chi, Consigliere, non vuole essere ripreso\a…). Nel frattempo, vi invitiamo a partecipare dal vivo ai prossimi Consigli Comunali“.