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Benevento – Questa mattina, presso la sede di Palazzo San Domenico dell’Università del Sannio, l’Assessore Regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità, Chiara Marciani ha inaugurato il corso di specializzazione di “Cittadinanza euromediterranea” e cooperazione per uno sviluppo sostenibile (C.Euro.Me.Co.S.S.), prima iniziativa formativa promossa nell’ambito del progetto per la realizzazione di una Scuola Regionale di “Cittadinanza euromediterranea”. 

La Scuola ha l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i giovani nella consapevole e concreta attuazione dei diritti e dei doveri della cittadinanza attiva e responsabile, di favorire la diffusione di una cultura integrata dell’identità europea, della solidarietà, della sostenibilità e del benessere, tramite l’apertura dei processi educativi a modelli comportamentali virtuosi.

Il corso prevede la partecipazione di 46 allievi di cui 20 sanniti (giovani non impegnati in attività lavorative, di studio e di formazione; giovani studenti universitari o laureati ancora inseriti in un percorso di formazione e giovani appartenenti ai Forum comunali della Regione Campania).

L’assessore Marciani ha così descritto il corso di specializzazione: “In questi giorni ci sembrava importante sottolineare il valore della cittadinanza. Pensare che si sta lavorando nelle scuole per reinserire l’educazione civica si collega come un filone unico su questo argomento per coinvolgere i nostri giovani è fondamentale. Per farlo abbiamo non solo selezionato alcuni ragazzi ma destinato una quota importante di questo corso ad alcuni appartenenti al Forum dei Giovani in modo tale da avere una formazione tra pari. La scuola adottata mira a creare un laboratorio stabile di animazione culturale e formazione di competenze e specifiche professionalità, dirette alla cooperazione rafforzata per lo sviluppo sostenibile, declinato attraverso i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Assemblea Generale dell’ONU. Ai nostri ragazzi vogliamo offrire una mappa dei diritti e dei doveri civili nella quale orientarsi, non una direzione da seguir”

Una battuta sui ritardi relativi all’uscita del bando sul piano lavoro della Campania e le 10.000 assunzioni annunciate: “Il Presidente la settimana scorsa ha annunciato il cronoprogramma. Tutta la documentazione doveva avere l’ok dal Ministero e quindi non appena l’iter sarà concluso i bandi saranno pubblicati. Prima dell’estate saranno pubblicati avvisi e selezioni”.

Un altro problema su cui si è soffermata l’assessore regionale alla Formazione è quello che riguarda la fuga dei campani nelle Università del nord: “Per fermare questa emigrazione le opportunità che stiamo dando sono tante; penso alle borse di studio non solo per i giovani universitari ma anche per quelli che lavorano su piccoli progetti settoriali. Siamo l’unica regione ad aver puntato sulle borse di studio alle professioni sanitarie non mediche; abbiamo lavorato con gli organi professionali per i tirocini in modo tale che i giovani possano iniziare a capire, già dal percorso curriculare, le loro preferenze professionali. Non solo dobbiamo evitare che i giovani studino altrove ma anche che dopo aver concluso il percorso di studi e la formazione nei nostri Atenei, lascino la nostra Regione. Dobbiamo dargli opportunità qui”.

Durante la presentazione si sono registrati anche gli interventi anche quelli dei rettori dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo de Rossi e dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, Elda Morlicchio, partner del progetto; del componente del Centro italiano SOLVIT presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Europee, Massimo Santorelli; dell’esperto legale per l’Italia – “La Tua Europa – Consulenza” – Ernesto Razzano; del Consigliere regionale, Erasmo Mortaruolo; della promotrice e responsabile dell’iniziativa, Antonella Tartaglia Polcini, ordinario di diritto civile e Jean Monnet professor presso l’ateneo del Sannio; dei docenti referenti Giuseppe Cataldi e Roberto Virzo e del presidente dell’Instituto de Derecho Iberoamericano José Ramón de Verda y Beamonte.