- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Ieri, “per fare un resoconto di quanto prodotto in questi cinque anni al governo del Paese”, oggi, “per ricordarci dove eravamo nel 2013 e dove siamo oggie domani, “per parlare delle nostre proposte e per chiarire che, a prescindere dal risultato elettorale, dopo il voto saremo ancora protagonisti nello scenario politico locale e nazionale”.

Francesco Farese prende in prestito il capolavoro di Vittorio De Sica per illustrare il documento di chiusura della campagna elettorale di Civica Popolare.

Una campagna elettorale complicata per tutti ma per noi un po’ più semplice, considerato che fatta eccezione per il capolista Giuseppe De Mita il nostro listino alla Camera è composto di soli sanniti e dà rappresentanza alle diverse aree territoriale della provincia” – spiega invece Luigi Barone, leader nel beneventano del movimento che fa capo al ministro per la Salute Beatrice Lorenzin.

A Barone, evidentemente, il compito di chiudere i lavori della conferenza stampa, dopo gli interventi dei candidati Raffaele Lanni (Senato), Assunta Mele, Vincenzo Izzo, Dora Tesauro.

A tutti loro va il ringraziamento mio e del partito per l’impegno profuso in queste settimane. Non si sono risparmiati e pancia a terra hanno affrontato la campagna elettorale come fossero tutti candidati capolista”.

L’attesa, ora, è per il responso delle urne: “Il nostro obiettivo è essere il partito più grande tra i piccoli e contribuire alla vittoria dei candidati del centrosinistra nei collegi uninominali, Giulia Abbate e Carmine Valenino, che senza di noi non sarebbero stati neanche della partita. Vincere, invece, grazie a Civica Popolare e agli altri alleati della coalizione, è possibile”.

In cauda venenum, da Barone arrivano stoccate a quei compagni di avventura “che sono scappati e si sono nascosti”. Dal generale al particolare, l’affondo del leader di Alternativa Popolare è diretto soprattutto a Gennaro Santamaria e al suo movimento, ‘Centristi per l’Europa’: “Misureremo il loro contributo elettorale dal dato che giungerà dal comune di Pietraroja. Ma una cosa è certa: in questa campagna elettorale, se guardo ai simboli che hanno dato vita all’esperienza di Civica Popolare, oltre a noi in campo è sceso solo il movimento di De Mita. Per chi ha disertato oggi, non ci sarà spazio domani